Biometano, Arpinge investe 80 milioni tra Basilicata e Sicilia

Biometano, Arpinge investe 80 milioni tra Basilicata e Sicilia

Un investimento da 80 milioni in project financing per la costruzione di quattro impianti tra Basilicata e Sicilia. E’ l’operazione portata avanti da Arpinge, società d’investimento partecipata da tre casse di previdenza (Inarcassa, Cassa Geometri, EPPI).

Il ruolo di UniCredit

Al centro dell’operazione c’è UniCredit che ha strutturato il finanziamento in qualità di Global Coordinator & Bookrunner, Mandated Lead Arranger e Sustainability Coordinator, sottoscrivendo 75 milioni di euro e Banca Ifigest in qualità di Banca Finanziatrice per 5 milioni di euro. UniCredit agisce anche come Banca Agente, Banca Depositaria nonché come Sole Hedging Bank. «Abbiamo assunto un concreto impegno nella transizione verso un’economia green e sostenibile attraverso il supporto finanziario agli investimenti nel settore – dice Roberto Fiorini, Regional manager Centro Italia di UniCredit -. Questa operazione a favore del gruppo Arpinge testimonia la nostra capacità di mettere a disposizione dei clienti soluzioni innovative in grado di avere un impatto positivo anche sull’indipendenza energetica del nostro Paese».

«Con questa operazione entriamo in un comparto, quello del biometano, che sta assumendo un ruolo centrale nello scenario energetico italiano perché contribuisce alla riduzione delle emissioni e potrà sostituire quote rilevanti di gas fossile importato, favorendo così sicurezza energetica e autonomia strategica – spiega dal canto suo Massimo Pecorari, amministratore delegato di Banca Ifigest -. Supportare il Gruppo Arpinge significa accompagnare la crescita di un settore chiave che ha bisogno di importanti investimenti strutturali e di continua innovazione tecnologica».

Una produzione da 16 milioni di metri cubi l’anno

In dettaglio con l’operazione di project financing perfezionata nei giorni scorsi, Arpinge realizzerà 4 impianti di biometano alimentati da sottoprodotti agricoli e prodotti zootecnici con capacità ciascuno di 500 Sm3/h, di cui un impianto ubicato in Basilicata (nella provincia di Potenza) e gli altri 3 in Sicilia, nelle province di Catania e di Messina. Gli impianti, in corso di costruzione, una volta a regime produrranno oltre 16 milioni di metri cubi di biometano permettendo di evitare emissioni in atmosfera per oltre 75 mila tonnellate di CO2 equivalenti l’anno e contribuendo a supportare il forte fabbisogno di combustibile verde del Sud Italia. «Siamo molto contenti del sostegno di UniCredit all’operazione, tangibile atto di fiducia nei confronti della nostra realtà che ci auguriamo possa consolidarsi in una partnership duratura – dice l’amministratore delegato di Arpinge Federico Merola -. Proprio UniCredit finanziò la prima operazione del gruppo, anticipando l’ampio supporto poi raccolto da Arpinge sui mercati finanziari nazionali e internazionali».

Fonte: Il Sole 24 Ore