
Blitz Coldiretti al porto di Manfredonia contro il grano canadese
Gli agricoltori della Coldiretti hanno organizzato un blitz al porto di Manfredonia, con gommoni e motoscafi, contro il grano proveniente dal Canada. Nel mirino dell’associazione è finita la Rooster, una nave proveniente dal Quebec carica di quasi 24mila tonnellate di grano canadese.
Il grano canadese, ricorda la Coldiretti, viene trattato in preraccolta con il glifosato, una modalità vietata nel nostro Paese. Soltanto a gennaio gli arrivi dal Canada sono aumentati dell’82%, contribuendo a far calare il prezzo del grano pugliese, che ha perso 40 euro in un anno. Al contrario, nel 2024 l’import di frumento canadese è cresciuto del 68%. La situazione rischia anche di peggiorare a causa dei dazi: secondo il rapporto della Commissione per lo sviluppo del grano del Saskatchewan, la guerra commerciale tra Usa e Canada potrebbe far calare gli acquisti di cereali canadesi negli Stati Uniti, spingendo di fatto a indirizzarli verso altri mercati.
«La nostra è una battaglia per garantire la trasparenza e l’indicazione chiara in etichetta del cibo che arriva sulle tavole degli italiani – ha detto Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia – la Coldiretti non è contro le importazioni, ma pretende che quanto arriva in Italia dai Paesi extracomunitari sia chiaramente indicato in etichetta». Secondo la Coldiretti, gli arrivi massicci di grano dall’estero confermano un trend che negli ultimi anni ha visto una serie di Paesi, dal Canada alla Turchia, fino alla Russia, alternarsi nell’inondare il mercato italiano di prodotto, spesso in coincidenza con il periodo di raccolta, con gravi ripercussioni sul reddito degli agricoltori. Anche nella coltivazione del grano turco vengono usate sostanze da anni vietate in Europa, dal Carbendazim, un fungicida sospettato di avere effetti cancerogeni, al Malathion, un altro fungicida tossico per le api.
Fonte: Il Sole 24 Ore