
Bmw cresce grazie all’elettrico, ma la Cina rallenta: -15% nel semestre
Il secondo trimestre 2025 si chiude in lieve crescita per Bmw Group, con 621.271 veicoli consegnati nel mondo (+0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso). Il dato può sembrare modesto, ma dentro ci sono segnali importanti: l’elettrico prende sempre più piede, Mini è in gran forma e la divisione M mette a segno il miglior semestre della sua storia.
Nel primo semestre, le vendite complessive del gruppo sono arrivate a 1.207.388 unità, in leggero calo (-0,5%). Ma guardando sotto la superficie, si nota un’accelerazione netta nella mobilità elettrificata: le vendite di modelli Bev e Phev sono cresciute del 18,5%, toccando quota 318.949 unità. In particolare, i veicoli totalmente elettrici hanno segnato +15,7% (220.540 unità), mentre i plug-in hybrid hanno visto una crescita ancora più marcata: +28,9%.
Il marchio Bmw ha consegnato 1.070.814 veicoli nel semestre, con un calo contenuto (-2,3%) e performance contrastanti nei mercati: molto bene Europa e Medio Oriente, mentre continua il rallentamento in Cina. Sul fronte sportivo, Bmw M sfonda per la prima volta quota 100.000 unità in sei mesi, grazie anche al successo delle nuove M5 berlina e Touring. Il segmento performance, insomma, continua a sedurre.
Brillante anche il risultato di Mini, che beneficia della piena disponibilità della nuova gamma e cresce del +33,1% nel trimestre. Nei primi sei mesi, il marchio britannico ha venduto 133.778 unità (+17,3%), con più di un terzo delle consegne rappresentato da modelli full electric: un segnale chiaro del percorso di elettrificazione in corso.
Anche Rolls-Royce si difende bene, con un +9,4% nel trimestre. Unica nota negativa arriva da Bmw Motorrad: moto e scooter sono in calo del 6,3% nel semestre.
Fonte: Il Sole 24 Ore