Body shaming, dalla Giornata nazionale il 16 maggio al fucsia colore simbolo, sì alla nuova legge

Body shaming, dalla Giornata nazionale il 16 maggio al fucsia colore simbolo, sì alla nuova legge

Il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge che «riconosce il giorno 16 maggio quale Giornata nazionale contro la denigrazione dell’aspetto fisico delle persone (body shaming)». La giornata, prevede iniziative «al fine di sensibilizzare i cittadini sulla gravità dei comportamenti offensivi che hanno come obiettivo la denigrazione del corpo» per prevenire tali comportamenti volti «a denigrare e ridicolizzare una persona per il suo aspetto fisico». Il colore simbolo della Giornata «è il fucsia, scelto per rappresentare l’ottimismo dinamico e l’evoluzione personale che porta all’affermazione di se stessi». Ecco in sintesi le soluzioni che vengono adottate.

Il 16 maggio Giornata nazionale contro il body shaming

La data scelta per la Giornata nazionale in oggetto è il 16 maggio, Il colore fucsia diventa quello simbolo della Giornata nazionale. Le finalità generali indicate per la Giornata nazionale sono costituite dalla sensibilizzazione dei cittadini sulla gravità dei comportamenti offensivi aventi come obiettivo la denigrazione del corpo di una persona nonché dalla promozione di ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare le condotte in oggetto. Viene chiarito che la Giornata nazionale non determina gli effetti civili relativi ai giorni festivi.

Iniziative per sensibilizzare le persone sul problema

In occasione della Giornata nazionale, le istituzioni pubbliche, le organizzazioni private e gli enti del Terzo settore possono promuovere iniziative intese alla sensibilizzazione e alla prevenzione del body shaming, quali convegni, eventi, dibattiti, incontri, cerimonie, manifestazioni culturali, campagne informative e sociali. Queste iniziative sono volte a: prevenire e contrastare il fenomeno del body shaming; favorire l’informazione e la sensibilizzazione sul problema della discriminazione basata sull’aspetto fisico; incentivare la promozione dell’accettazione del proprio corpo, il rispetto di quello degli altri e la promozione della salute fisica e psicologica; promuovere un uso consapevole delle piattaforme sociali telematiche, sviluppare una consapevolezza critica delle immagini ideali e ritoccate nelle piattaforme medesime e nella pubblicità nonché promuovere un uso consapevole del linguaggio e delle tecnologie digitali, rispettoso della reputazione altrui.

L’impegno della scuola

Nella Giornata nazionale le istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione, nell’ambito della loro autonomia, possano promuovere e organizzare iniziative relative alla comprensione e all’approfondimento del fenomeno delle discriminazioni fisiche e delle conseguenze che ne derivano sulla salute fisica e psicologica delle persone colpite nonché alla promozione dell’accettazione del proprio corpo.

Fonte: Il Sole 24 Ore