Bologna, il teatro lirico lancia la prima campagna di fundraising

Bologna, il teatro lirico lancia la prima campagna di fundraising

La Fondazione Teatro Comunale di Bologna lancia la prima campagna di fundraising per contribuire al restauro della sede storica di Largo Respighi, prevista per febbraio 2027, che non sarà solo una ristrutturazione architettonica, ma anche una tappa del processo di rilancio e trasformazione dell’teatro lirico.

I 72 Nostoi, mecenati per Bologna

Nasce così il progetto «Cantiere Itaca», che integra i lavori di restauro avviati dal Comune di Bologna con gli interventi curati dal Teatro Comunale, la riorganizzazione gestionale della Fondazione e un innovativo programma di fundraising, che punta a raccogliere due milioni di euro per il restauro edilizio e un milione di euro per il rinnovamento del contenuto artistico e sociale attraverso una membership dedicata ai privati: «I 72 Nostoi», è il nome del progetto di mecenatismo che si svilupperà dal 2025 al 2028. Oltre alle risorse pubbliche già messe in campo, sarà fondamentale il contributo dei privati, che permetterà di ampliare l’ambito di intervento dei lavori, non solo nell’urgenza del cantiere ma anche in futuro, continuando a sostenere restauro, manutenzione e ammodernamento del teatro cittadino.

Il ruolo del pubblico

Il Comune di Bologna ha destinato – tra fondi propri, risorse legate al Pnrr e altri finanziamenti europei – 14 milioni di euro per lavori da completarsi entro l’inizio del 2027. Gli interventi prevedono una significativa riqualificazione urbana di via del Guasto, con la creazione di un nuovo accesso al teatro, una biglietteria, un bookstore, un bistrot, oltre al restauro della via e delle aree circostanti, all’efficientamento energetico e al rinnovamento dei camerini dell’orchestra, dei servizi igienici per il pubblico, dei laboratori e della sala prove.

Sono inoltre previsti ulteriori 6 milioni di euro di fondi pubblici per il restauro della macchina scenotecnica, la cui esecuzione, articolata in fasi per non incidere sull’attività artistica, si concluderà entro il 2028.

Fonte: Il Sole 24 Ore