Borsa, Europa debole in avvio. Focus su Fed e semiconduttori
(Il Sole 24 ore Radiocor) – All’indomani di una seduta di ribassi, zavorrata dall’allarme del premier francese Bayrou sul rischio sovraindebitamento del Paese (chiederà la fiducia all’Assemblea Nazionale l’8 settembre, ma il partito di Le Pen e Melechon hanno già detto che voteranno contro), le Borse europee aprono una seduta tesa, in scia ai cali di Wall Street (alla vigilia ha chiuso in rosso), e delle piazze asiatiche.
La scossa arriva ancora una volta dagli Stati Uniti, dove il presidente Donald Trump ha licenziato Lisa Cook, membro del Board della Federal Reserve. Non è chiaro quale valore legale abbia il provvedimento, per il momento annunciato sui social (Cook ha detto che il presidente non ha l’autorità di rimuoverla e che non si dimetterà), ma, intanto, il timore di una crisi istituzionale a Washington sta dando agli investitori una ragione in più per alleggerire le posizioni. Così, in una giornata che sul fronte macro vedrà arrivare alcuni dati, in particolare quelli sulla fiducia in Usa e Francia, tutti gli indici sono in calo.
Attenzione al comparto tech
Sotto i riflettori il comparto semiconduttori: in attesa della trimestrale del colosso americano Nvidia, domani, gli occhi sono puntati su Intel, ieri in calo dopo l’avvio in deciso rialzo dopo che l’amministrazione Trump ha ottenuto il 10% delle quote azionarie della società. Il gruppo dei chip ha messo in guardia dalle possibili “reazioni avverse” all’accordo da parte di azionisti e clienti.
In calo il petrolio, poco mosso l’euro/dollaro
Sul fronte energetico, in calo il petrolio (-0,66% a 64,37 dollari al barile il Wti e -0,55% a 68,42 dollari il brent) e in discesa anche il gas naturale scambiato ad Amsterdam (-0,66% a 33,55 euro al megawattora).
Sul valutario, l’euro resta sotto 1,17 dollari e passa di mano a 1,162 (da 1,1617 alla vigilia). Il cross euro/yen è a 171,788 (da 171,598) e il dollaro/yen a 147,771 (da 147,711).
Fonte: Il Sole 24 Ore