Borsa, Europa verso avvio positivo. Tokyo e Seul da record

Borsa, Europa verso avvio positivo. Tokyo e Seul da record

Si preparano a un avvio di settimana positivo le Borse europee, in scia ai risultati dei mercati asiatici, dove Tokyo e Seul hanno raggiunto nuovi massimi storici, con il Nikkei che ha superato per la prima volta la soglia dei 50mila punti. Il buonumore degli investitori è dettato dalle novità sul fronte commerciale: ieri i negoziatori statunitensi e cinesi hanno espresso una nota positiva in merito ai colloqui sui dazi, elogiando le «discussioni costruttive» in vista dell’incontro tra il presidente Donald Trump e il leader cinese, Xi Jinping previsto giovedì prossimo in Corea del Sud. Il segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent, ha dichiarato che il quadro complessivo è «molto positivo».

Così i future sull’EuroStoxx 50 segnano un rialzo dello 0,53%, quelli sul Ftse Mib dello 0,72%, su livelli simili anche Francoforte (+0,51%) e Parigi (+0,45%), nonostante Moody’s abbia modificato l’outlook sui titoli di Stato francesi da ‘stabile’ a ‘negativo’ a causa dell’instabilità politica del Paese che «rischia di ostacolare la capacità del governo di affrontare le principali sfide politiche, come l’elevato deficit fiscale, l’aumento dell’onere del debito e l’incremento duraturo dei costi di finanziamento».

Occhi puntati questa settimana anche sulle decisioni delle principali banche centrali, tra cui la Fed (mercoledì) e la Bce (giovedì) e sui dati sull’inflazione europea (venerdì). Prosegue intanto la stagione delle trimestrali in entrambe le sponde dell’Atlantico con il mercato che attende in particolare i conti di Apple, Meta, Alphabet e Microsoft. Sul valutario, l’euro è a 1,1623 dollari (da 1,1632 di venerdì) e 177,70 yen (da 177,71), mentre il dollaro/yen si attesta a 152,89 (da 152,79).

Sul fronte energetico, in rialzo il petrolio, mentre continuano le preoccupazioni sull’offerta dopo che la scorsa settimana Trump ha imposto nuove sanzioni contro i giganti petroliferi russi Rosneft e Lukoil. Così, il Brent sale dello 0,5% a 66,22 dollari al barile e il Wti avanza dello 0,46% a 61,78 dollari. In contrazione il gas a 31,7 euro al megawattora (-0,8%). In calo l’oro con il contratto spot che cede l’1% a 4.071 dollari l’oncia e il future a 4.085 dollari (-1,27%).L’estremo Oriente mette le ali.

Fonte: Il Sole 24 Ore