Borsa, Europa verso un avvio contrastato dopo apertura Powell a taglio tassi. Unicredit si rafforza in Commerzbank

Borsa, Europa verso un avvio contrastato dopo apertura Powell a taglio tassi. Unicredit si rafforza in Commerzbank

Le Borse europee (future sull’Euro Stoxx -0,2%) si preparano a inaugurare la nuova settimana senza una direzione precisa, con gli investitori che, da una parte, guardano alla possibile ripresa del ciclo di allentamento del costo del denaro da parte della Fed dopo l’apertura di Jerome Powell di venerdì scorso. Dall’altra, si preparano ai risultati del colosso dei chip Nvidia (in calendario mercoledì), indicatore cruciale della salute del comparto tecnologico e dell’intelligenza artificiale.

Così, dopo la corsa dell’ultima settimana, i contatti sul Ftse Mib di Milano cedono lo 0,26%. Sono in negativo anche quelli sul Dax di Francoforte (-0,4%), sul Cac di Parigi (-0,2%) e sull’Aex di Amsterdam (-0,3%), mentre si muovono in controtendenza i future sul Ftse 100 di Londra (+0,05%) e sull’Ibex di Madrid (+0,9%). Nel frattempo, le Piazze asiatiche si muovono in rialzo, in scia al buon andamento di Wall Street nella seduta di venerdì e al rally delle società dei chip, dopo l’ultimo aggiornamento del modello di Ai cinese di DeepSeek. Il Nikkei di Tokyo, in particolare, ha chiuso a +0,4%.

Tornando alla Fed, dopo l’apertura di un taglio dei tassi dal parte del presidente Jerome Powell durante il suo discorso al simposio di Jeckson Hole, per gli operatori le probabilità di una riduzione di 25 punti base a settembre si attestano all’84%. Quelle di un allentamento di almeno 100 punti base entro la metà del prossimo anno al 3,25-3,5%. Maggiori indicazioni arriveranno probabilmente dagli interventi di diversi banchieri della Fed previsti in settimana: tra questi anche Weller (venerdì), tra i possibili successori di Powell alla guida dell’istituto.

Sul fronte dei dati, gli investitori venerdì studieranno poi attentamente il Pce core sui prezzi, che rappresenta la variabile preferita dalla Fed per valutare l’andamento dell’inflazione. Spostando la lente in Europa, in giornata è previsto l’Ifo tedesco, mentre a fine settimana le principali quattro economie dell’Eurozona (Germania, Francia, Italia e Spagna) pubblicheranno i dati preliminari sui prezzi di agosto.

Fonte: Il Sole 24 Ore