Borsa, freno tirato dopo il rally. A Milano bene Leonardo

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Dopo una serie di sedute positive, innescata dal rallentamento superiore alle stime dell’inflazione americana, le Borse europee si muovono all’insegna della cautela, con gli investitori che tengono d’occhio eventuali segnali di un graduale raffreddamento dell’economia (in arrivo una carrellata di indicatori macro sulle due sponde dell’Atlantico, in Usa in particolare i numeri sul lavoro e sui prezzi all’importazione). Tuttavia, secondo alcuni osservatori, è opportuno non farsi prendere da un eccessivo ottimismo, perché la Federal Reserve potrebbe non avere fretta di tagliare i tassi a breve termine, anche se ulteriori rialzi sembrano fuori discussione. Indicazioni sulla traiettoria che seguirà la Bce potranno invece arrivare oggi con gli interventi della presidente Christine Lagarde e del vicepresidente Luis de Guindos.

Nel frattempo, mentre il Medio Oriente resta osservato speciale, il sentiment dei mercati non trae beneficio dall’incontro tra il presidente americano Joe Biden e il suo omologo cinese Xi Jinping , che si è concluso con risultati modesti: con le relazioni tra Stati Uniti e Cina ai minimi termini, i due leader hanno concordato di riprendere le comunicazioni tra i rispettivi eserciti, di cooperare per bloccare la produzione di fentanyl e di avviare un dialogo sui rischi dell’intelligenza artificiale. L’ottimismo sull’incontro è sembrato svanire dopo che Biden, pressato da un giornalista sulla sua fiducia in Xi, ha affermato di credere nella fiducia ma ha ammesso che il leader cinese è un dittatore. «In un certo senso è un dittatore», ha detto Biden.

A Milano bene Leonardo, in coda Moncler in scia Burberry

Per quanto riguarda i titoli, a Piazza Affari scatta Leonardo – Finmeccanica, che ha avviato un’offerta secondaria negli Stati Uniti per la vendita del 6,3% di Leonardo Drs. Bene anche le utility (A2a, Erg), mentre Iveco Group è poco mossa dopo l’annuncio del pagamento di un dividendo nel 2024 e del rinnovo di tutta la gamma di prodotti con un investimento da un miliardo di euro, il maggiore della sua storia. In coda Moncler, in scia alla brusca frenata di Burberry a Londra dopo i conti e il rischio di non centrare le guidance per l’anno fiscale 2024, che si chiude a marzo.

Euro sopra quota 1,08 dollari. Mercato ragiona su mosse Fed

Poco mosso l’euro/dollaro che si mantiene sopra quota 1,08, mentre il mercato ragiona sulle tempistiche delle prossime mosse della Fed. «Per quanto riguarda la tempistica implicita del primo taglio dei tassi da parte della Fed – dicono gli analisti di Mps – la probabilità di un primo taglio a maggio è calata dall’86% a circa il 74%. Il messaggio che sembra arrivare dalla dinamica di mercato è che gli investitori credono a un cambio di fase nelle politiche monetarie,ma sono allo stesso tempo consapevoli che questa è la settima volta negli ultimi due anni, con le precedenti sei che sono state deluse». Saranno quindi necessarie ulteriori conferme dal fronte macro, sosttolineano gli esperti, prima di abbracciare totalmente la nozione di un punto di svolta per tassi di policy e rendimenti obbligazionari.

In calo il prezzo del petrolio dopo le scorte Usa

Petrolio in ribasso, dopo l’aumento delle scorte americane di greggio, salite sui massimi da agosto. «Occorre però segnalare che da un punto di vista stagionale le scorte tendono a salire nel quarto trimestre a causa della minore domanda riconducibile ai lavori di manutenzione presso le raffinerie statunitensi – notano gli analisti di Mps – pertanto, al momento si tratta di una tendenza del tutto normale e non di un indebolimento reale della domanda».Poco mossi i prezzi del gas naturale scambiato ad Amsterdam: i future dicembre salgono appena sopra i 47 euro al MWh.

Fonte: Il Sole 24 Ore