Borsa, Tokyo chiude poco variata. Bitcoin aggiorna il record a oltre 106mila $
La Borsa di Tokyo conclude la prima seduta della settimana all’insegna della cautela, con gli investitori che attendono le decisioni delle principali banche centrali, dalla Federal Reserve, il prossimo mercoledì, e dalla banca centrale in Cina a fine settimana. L’indice di riferimento Nikkei mette a segno una variazione appena negativa dello 0,03% a quota 39,457.49. Sul mercato valutario lo yen continua a perdere terreno sul dollaro, a 153,70, sulle aspettative di un posticipo del rialzo dei tassi da parte della Bank of Japan (BoJ), il cui annuncio è previsto giovedì, e sull’euro a 161,60.
Le borse asiatiche iniziano la settimana all’insegna dell’incertezza dopo l’uscita dei dati macroeconimici cinesi non entusiasmanti. Shanghai cede lo 0,18% e Hong Kong perde l’1,12%. In ribasso anche Seoul, sempre alle prese con la crisi istituzionale dopo il via libera all’impeachment per il presidente coreano, il Kospi ha ceduto lo 0,22%.
Tutto questo mentre vengono diffusi dati che restituiscono performance contrastante per l’economia cinese nel mese di novembre. L’inflazione in Cina a novembre si è attestata allo 0,2%, con un calo congiunturale dello 0,6%. Lo rende noto l’ufficio di statistica nazionale cinese.
Su anno, raggruppati per categorie di merci, i prezzi di cibo, tabacco e alcol sono saliti dello 0,9%; abbigliamento in aumento dell’1,1%; edilizia abitativa in calo dello 0,1%; articoli e servizi per uso quotidiano in calo dello 0,3%; trasporti e comunicazioni in calo del 3,6%; istruzione, cultura e svago in aumento dell’1%; servizi medici e assistenza sanitaria in aumento dell’1,1%; e altri articoli e servizi in aumento del 5,2%. Tra i prezzi di cibo, tabacco e alcol, il prezzo del grano è sceso dell’1,1%, la frutta fresca in calo dello 0,3%, la verdura fresca in aumento del 10% e la carne di maiale in aumento del 13,7%. L’indice dei prezzi al consumo di base escludendo i prezzi di cibo ed energia è aumentato dello 0,3%, 0,1 punti percentuali in più rispetto a quello del mese precedente. Nei primi undici mesi, l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,3% su base annua.
Migliora leggermente l’incremento della produzione industriale cinese a novembre. A livello tendenziale l’indice è salito del 5,4%, leggermente superiore rispetto al 5,3% registrato ad ottobre. Il risultato è di poco più alto anche alle attese degli analisti che indicavano per novembre lo stesso risultato di ottobre (+5,3%). A livello mensile, invece, cioè rispetto al precedente mese di ottobre, l’incremento della produzione è stato dello 0,4 per cento.
Fonte: Il Sole 24 Ore