Borse asiatiche miste: in apertura Tokyo a +0,15%, Hong Kong -0,91%

Borse asiatiche miste: in apertura Tokyo a +0,15%, Hong Kong -0,91%

La Borsa di Tokyo ha avviato gli scambi in leggero rialzo, con gli investitori che guardano agli ultimi sviluppi delle trattative commerciali in corso a Washington tra l’amministrazione Trump e la Corea del Sud, prima della scadenza di inizio agosto, e in attesa dell’esito della Banca centrale del Giappone (BoJ) in materia di politica monetaria. In apertura l’indice di riferimento NIKKEI 225 ha messo a segno una variazione appena positiva dello 0,15%, a quota 40.714,61, con un guadagno di 59 punti. Sul mercato valutario lo yen è poco variato sul dollaro, a 147,90, mentre prosegue la manovra di rafforzamento nei confronti dell’euro a 170,90.

Aperture in negativo per Hong Kong e piazze cinesi

Avvio invece in brusca correzione per la Borsa di Hong Kong: l’indice HANG SENG ha ceduto nelle prime battute degli scambi lo 0,91%, scivolando a 24.947,16 punti. Anche in Cina le Borse channo aperto la seduta in territorio negativo: l’indice Composite di Shanghai ha ceduto lo 0,30%, a 3.604,70 punti, mentre quello di Shenzhen ha segnato un calo dello 0,12%, scivolando a quota 2.203,23.

Meta, titolo Meta in salita dopo risultati del II trimestre oltre le attese

Nel mezzo di una stagione di frenetici investimenti nell’intelligenza artificiale, Meta ha registrato risultati superiori alle aspettative per il secondo trimestre, sostenuti dalla crescita dei ricavi pubblicitari nonostante l’aumento dei costi. Di conseguenza, le azioni di Meta Platforms Inc. ieri hanno registrato un aumento di oltre il 9% dopo la chiusura delle contrattazioni. L’azienda con sede a Menlo Park, in California, ha guadagnato 18,34 miliardi di dollari, ovvero 7,14 dollari per azione, nel periodo aprile-giugno. Si tratta di un aumento del 36% rispetto ai 13,47 miliardi di dollari, ovvero 5,16 dollari per azione, dello stesso periodo dell’anno precedente.

I ricavi sono aumentati del 22%, passando da 39,07 miliardi di dollari a 47,52 miliardi di dollari. Secondo un sondaggio di FactSet, gli analisti si aspettavano che Meta guadagnasse 5,88 dollari per azione su un fatturato di 44,81 miliardi di dollari. La spesa sfrenata di Meta nell’intelligenza artificiale sembra dare i suoi frutti con gli investitori, che hanno fatto salire alle stelle le azioni della società dopo la chiusura delle contrattazioni di mercoledì, a seguito di una relazione trimestrale sui profitti eccezionale.ù

Fonte: Il Sole 24 Ore