Borse, azionario Ue ancora sotto pressione con tensioni Usa-Cina. Nuovo record per l’oro
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Avvio “in rosso” per le Borse europee, mentre l’azionario torna sotto pressione a causa delle tensioni tra Stati Uniti e Cina. A migliorare l’umore dei mercati non bastano le prospettive di taglio dei tassi di interesse da parte della Fed, che comunque contribuiscono a sostenere il rally dei metalli preziosi, già alimentato dall’aumento dell’avversione al rischio. L’oro ha così toccato un nuovo record sopra quota 4.100 dollari l’oncia: la consegna spot ritraccia ora dello 0,25% a 4.099 dollari dopo aver raggiunto un massimo di 4.179, mentre il future di riferimento guadagna lo 0,09% a 4.110 dollari. A nuovi record anche l’argento, che sale del 2,2% a 53,6 dollari. In rialzo platino (+1,9% a 1.677 dollari) e palladio (+2,1% a 1.506). Sotto i riflettori in giornata l’avvio della stagione delle trimestrali dei colossi bancari Usa.
Tutti sotto la parità i principali indici: il FTSE MIB di Milano, il CAC 40 di Parigi, il DAX 30 di Francoforte.
Euro/dollaro poco mosso, in calo petrolio e gas
Sul mercato valutario, euro/dollaro poco mosso a 1,1573 da 1,1570 lunedì in chiusura. La divisa giapponese inverte la fase di apprezzamento sul biglietto verde, trattando a 151,80 yen, e sull’euro, con il cambio a 175,60 yen. In calo il prezzo del petrolio in attesa della pubblicazione del rapporto mensile dell’Eia: il future novembre del Wti perde lo 0,29% a 59,32 dollari al barile e la consegna di dicembre del Brent scivola dello 0,27% a 63,15 dollari. In calo dell’1,4% a 31,9 euro al megawattora il gas naturale ad Amsterdam. Il Bitcoin perde il 2,92% a 112.400 dollari.
Tokyo, chiusura in netto calo (-2,58%)
La Borsa di Tokyo conclude la prima seduta della settimana in netto ribasso, dopo il giorno di festività nazionale di lunedì, con gli investitori che guardano con timore allo stallo sull’elezione del prossimo premier in Giappone, e alle nuove tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti. L’indice di riferimento NIKKEI 225 cede il 2,58%, a quota 46.847,32, con una perdita di 1.241 punti. Anche le altre Borse asiatiche sono contrastate dopo il rally di Wall Street, favorito dalle rassicurazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulle relazioni con la Cina. Trump ha scritto sui suoi social media: «Non preoccupatevi per la Cina», pochi giorni dopo aver mandato in tilt i mercati minacciando dazi molto più elevati sulle importazioni dalla Cina. Tuttavia, lo stato dei colloqui commerciali tra le due maggiori economie rimane incerto. Nonostante la dura retorica e le nuove misure di ritorsione su dazi e controlli sulle esportazioni, Trump ha affermato che potrebbe ancora incontrare il leader cinese Xi Jinping entro la fine del mese a margine di un vertice regionale.
Fonte: Il Sole 24 Ore