Borse caute in attesa dell’inflazione Ue. A Milano brillano le banche. Oro ai massimi

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Le Borse europee si muovono all’insegna della cautela, mentre sul mercato aumentano i dubbi sull’andamento dell’inflazione negli Usa e sulla possibilità che effettivamente la Fed tagli i tassi tre volte quest’anno. Così, dopo i ribassi della vigilia, nel Vecchio Continente il FTSE MIB di Milano recupera terreno, grazie allo sprint dei titoli bancari, in attesa del dato sull’inflazione europea. Su un livello simile anche gli altri indici europei: il DAX 30 di Francoforte, il CAC 40 di Parigi, l’IBEX 35 di Madrid e l’AEX di Amsterdam.

Petrolio poco mosso, oro su nuovi record

Petrolio poco mosso con il Brent in area 89 dollari e il Wti in area 85 dollari, sui massimi dalla fine di novembre 2023. Sul valutario, euro/dollaro a 1,077 mentre rimbalza il Bitcoin sopra i 66.000 dollari dopo due sedute di debolezza. In rialzo ancora l’oro su nuovi record, attorno ai 2.300 dollari l’oncia nel contratto spot.

Asia in ribasso, in scia a Wall Street e al terremoto a Taiwan

La Borsa di Tokyo ha chiuso in rosso (Nikkei -0,97%), dopo la correzione degli indici azionari Usa. La Borsa di Hong Kong ha aperto la seduta poco mossa, sotto la parità, mentre le Borse cinesi hanno aperto senza grandi scosse. Sulle Borse asiatiche pesa anche la notizia del forte terremoto che ha colpito Taiwan, il più forte nell’isola dal 1999. In particolare, Taipei accusa la debolezza dei titoli tecnologici, scossi dai timori sulla tenuta della produzione a seguito della violenta scossa che ha colpito l’isola.

Fonte: Il Sole 24 Ore