Borse europee in recupero, a Milano scatta St. Bond ancora sotto pressione
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Le Borse europee trovano il rimbalzo dopo i cali precedenti, anche se l’incertezza dominerà ancora le contrattazioni e la persistente avversione al rischio continua a premiare i beni rifugio, con la corsa record dell’oro. Le vendite sui titoli di Stato, con il conseguente rialzo dei rendimenti, si è intanto estesa all’Asia: i rendimenti dei bond governativi giapponesi a 20 anni hanno toccato il massimo dal 1999 e quelli per il titolo a 30 anni il top storico. In Europa, previsti in calo per la quinta seduta consecutiva i corsi dei Bund con scadenze più lontane, mentre negli Usa i rendimenti dei Treasury a 30 anni si mantengono vicini al 5% dopo il balzo della vigilia.
L’attenzione degli operatori si concentra sulla tenuta dei bilanci pubblici di Paesi come Regno Unito, Giappone e Stati Uniti, mentre in Francia tiene banco il dibattito sul destino del governo Bayrou.
Dollaro si rafforza, oro tocca un nuovo massimo
Sul valutario, il dollaro si rafforza a 1,1634 per un euro da 1,1658 ieri in chiusura. La moneta unica vale anche 172,86 yen (da 172,84), mentre il rapporto dollaro/yen è a 148,56 (da 148,57). Prosegue la corsa dell’oro che ha toccato un nuovo massimo a 3.546 dollari l’oncia nel contratto spot. Il future di riferimento sale sopra i 3.550 dollari. Sotto la parità il prezzo del petrolio: il future ottobre sul Wti cede lo 0,32% a 65,38 dollari al barile e il contratto di novembre per il Brent scivola dello 0,36% a 68,69 dollari. Fermo il gas naturale: sulla piattaforma Ttf di Amsterdam segna +0,2% a 31,8 euro al megawattora.
Borse asiatiche in rosso. Tokyo è in calo dello 0,9%, Hong Kong dello 0,8%, Shanghai dell’1,3%, Shenzhen dell’1,4%, Sydney dell’1,9% mentre solo Seul si muove in leggera controtendenza (+0,3%).
Preoccupano gli investitori lo stato delle finanze di molti Paesi, a partire dagli Usa, i cui deficit sono in aumento provocando un incremento delle esigenze di finanziamento. La fuga dal rischio premia l’oro, che ha toccato un nuovo massimo storico a 3.546 dollari l’oncia. Poco mosso il dollaro sostanzialmente invariato a 1,1634 sull’euro.
Fonte: Il Sole 24 Ore