Borse europee prudenti. A Milano giù Mps dopo il blitz del Tesoro. Male le altre banche

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Si muovono prudenti le Borse europee mentre gli investitori fanno i conti con le future scelte della Fed, la cui stretta monetaria si avvia alla conclusione grazie al calo dell’inflazione (come testimonia il rally di Wall Street). Ma a Milano tutti gli occhi sono puntati su Mps dopo il blitz del ministero dell’Economia che ha chiuso con un’operazione lampo la cessione del 25% del capitale per un incasso per lo Stato di 920 milioni. Una mossa che potrebbe far ripartire di colpo il risiko bancario.

Nel corso della giornata sono attesi anche l’intervento di Christine Lagarde (Bce) e, a mercati chiusi, i verbali dell’ultima riunione politica della Federal Reserve, dai quali gli investitori sperano di tranne indicazioni sul destino dei tassi d’interesse.

Si muovono sotto la parità il FTSE MIB di Milano, il CAC 40 di Parigi, il DAX 30 di Francoforte, l’AEX di Amsterdam e l’IBEX 35 di Madrid.

A Piazza Affari giù le banche con Mps. Si salva Nexi

Nell’attesa, il risiko bancario per ora non “accende” Piazza Affari. Banca Mps, che in avvio non ha fatto prezzo, ha poi aperto a -5% allineandosi così al valore di cessione del pacchetto del Mef (pari a 2,92 euro ad azione). A Piazza Affari è infatti il grande giorno di Rocca Salimbeni, tra girandole di voci su possibili M&A, trattative Mef-Ue per i tempi di uscita dal capitale e ipotesi di ritorno al dividendo prima del previsto. Giù anche Banco Bpm, che alcuni vorrebbero in matrimonio con l’istituto senese, e Unicredit che le nozze le ha sfiorate in passato. Vendite anche su Saipem, dopo l’annuncio della vigilia di un buyback da 200 milioni su alcuni bond, e Telecom Italia, in scia alle altre tlc europee, mentre per gli analisti il debito di Open fiber potrebbe accelerare una possibile integrazione tra le due reti e far così scattare gli earn-out relativi all’offerta Kkr.Tra le poche a salvarsi Banca Mediolanum, A2a e Erg.

Euro resta a 1,09 dollari. Poco mossi gas e petrolio

Sul mercato valutario, l’euro è stabile a 1,0944 dolalri. Sul fronte energetico, gas piatto attorno ai 45 euro al MWh, petrolio Brent ben sopra gli 80 dollari, mentre il Wti si aggira attorno ai 77 dollari.

Fonte: Il Sole 24 Ore