Borse Ue contrastate alla vigilia della Fed, a Milano scatta Ferrari. Oro al top
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Le Borse europee sono in cerca di direzione dopo il nuovo record messo a segno ieri dall’S&P 500 a Wall Street e alla vigilia del vertice Fed da cui si attende un taglio dei tassi di interesse. I future di mercato danno per scontata domani la riduzione del costo del denaro e secondo le elaborazioni di Cme FedWatch assegnano una probabilità del 4% a un maxi taglio di 50 punti base.
In questo contesto, il FTSE MIB di Milano è debole, nonostante lo sprint di Ferrari , mentre sono contratsati anche gli altri listini del Vecchio Continente.
Debole il dollaro. Sale il petrolio
Sul mercato valutario, il dollaro si indebolisce ancora e si muove a ridosso degli 1,18 per un euro da 1,1760 al closing precedente. Sul fronte dell’energia, in lieve progresso i prezzi del petrolio: il future ottobre sul Wti supera i 63 dollari al barile, mentre i contratti per settembre del Brent si muovono oltre i 67 dollari. In calo attorno ai 32 euro al megawattora il prezzo del gas naturale ad Amsterdam.
Oro su nuovi record in vista del taglio della Fed
L’indebolimento del dollaro in vista della riunione della Fed (domani il verdetto) e la fiducia sempre più marcata degli investitori in un taglio dei tassi da parte dell’istituto (il primo del 2025) spingono l’oro su nuovi record. Il metallo prezioso ha toccato un massimo storico di 3.689,27 dollari nel cambio spot durante la notte, per poi ritracciare leggermente. I future invece sono saliti vino a un picco di 3.725,33 dollari. «I mercati stanno scommettendo sui tagli dei tassi, in vista della decisione del Fomc – spiega Kyle Rodda, analista di Capital.com – C’è molta cautela nella curva dei tassi – avverte però – e se la banca centrale americana non la sosterrà nelle sue indicazioni e previsioni, i prezzi dell’oro potrebbero subire una battuta d’arresto. Se invece la Fed sosterrà i prezzi di mercato, ciò potrebbe essere il catalizzatore per far superare la soglia dei 3.700 dollari». A rafforzare il rally dell’oro, bene rifugio per eccellenza, sono anche i timori per l’indipendenza della Fed.
Asia contrastata, Nikkei +0,3%
Le borse asiatiche si avviano a chiudere la seduta contrastate, sulla scia di aspettative di un taglio dei tassi negli Stati Uniti. L’indice Nikkei di Tokyo continua a viaggiare in territorio positivo (+0,46%) dopo aver superato i 45mila punti. Anche il Kospi corre (+1,20%) segnando nuovi massimi storici. Segno meno invece per Shanghai (-0,14%), Shenzen (-0,28%) e l’Hang Seng di Hong Kong (-0,06%).
Fonte: Il Sole 24 Ore