Borse Ue deboli, attesa per i negoziati sui dazi. A Milano in luce St

Borse Ue deboli, attesa per i negoziati sui dazi. A Milano in luce St

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Si indeboliscono le Borse europee mentre si attendono novità in merito ai negoziati sui dazi. Il presidente Usa, Donald Trump, ha detto che probabilmente non ci sarà necessità di prorogare la scadenza del 9 luglio sui dazi. Il team dell’inquilino della Casa Bianca sta «inviando lettere a quasi 200 Paesi colpiti dalle misure» commerciali, e sta «lavorando ad accordi con tutti gli altri Paesi», ha spiegato, dopo gli accordi con Cina e Gran Bretagna.

Così si muovono sotto la parità il FTSE MIB di Milano, il CAC 40 di Parigi, il DAX 30 di Francoforte e gli altri listini europei. Ad alimentare il clima positivo sui mercati c’è anche il cessate il fuoco tra Iran e Israele che, pur essendo fragile, sembra finora reggere, favorendo anche un allentamento della pressione sul prezzo del petrolio.

Inflazione Italia +1,7% a giugno. Occhi su forum Bce a Sintra

Sul fronte macroeconomico, secondo le stime preliminari dell’Istat, a giugno l’inflazione in Italia registra una variazione del +0,2% su base mensile e del +1,7% annuale, sotto le attese dell’1,8%. L’attenzione degli investitori è però rivolta al Forum Bce di Sintra dove interverranno diversi banchieri Bce, ma anche alcuni membri della Fed: gli investitori sperano di acquisire nuove informazioni soprattutto alla luce dei rumor di un possibile annuncio in autunno del successore di Powell, il cui mandato scade a maggio 2026. Questo dopo che il presidente Trump è tornato ad attaccare il numero uno della Fed dicendo che «chiunque è meglio di lui» poiché Powell è «colpevole – secondo Trump – di non tagliare i tassi di interesse», mentre il tycoon avrebbe «già in mente il nome del sostituto».

Bce, strategy review conferma obiettivo inflazione del 2%

La strategy review della Bce, la prima dal 2021, conferma l’obiettivo di inflazione simmetrico del 2% a medio termine. Inoltre, si legge in un comunicato, «tutti gli strumenti di politica monetaria ai quali attualmente ricorre il Consiglio direttivo rimarranno disponibili». Per quanto riguarda i tassi, il Consiglio terrà conto, oltre che della traiettoria più probabile dell’inflazione e dell’economia, dei rischi e dell’incertezza: già a partire dalla prossima riunione di luglio, la Bce «darà applicazione alla strategia aggiornata», mentre «la prossima valutazione è prevista per il 2030».

Fonte: Il Sole 24 Ore