
Borse Ue deboli in attesa di sviluppi sui dazi, a Milano scatta Interpump
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Si muovono deboli le Borse europee, mentre il focus resta, anche nell’ultima seduta della settimana, rivolto agli accordi commerciali con gli Usa. Il presidente Trump ha dichiarato che i partner commerciali potrebbero ridurre i dazi doganali che entreranno in vigore la prossima settimana, raggiungendo un accordo simile a quello stipulato con il Giappone, accennando anche a un potenziale accordo con l’Ue, che attualmente rischia un’aliquota del 30% se non si dovesse raggiungere un accordo diverso entro il primo agosto.
La Banca centrale europea alla vigilia ha mantenuto invariati i tassi, come ampiamente previsto, così il mercato ha ridotto le scommesse su un ulteriore taglio e ora vede circa il 50% di possibilità di una sforbiciata entro la fine dell’anno. Così viaggiano incerti il FTSE MIB di Milano, il CAC 40 di Parigi e il DAX 30 di Francoforte.
A Milano vola Interpump, focus su Tim
A Piazza Affari scatta Interpump Group con gli analisti di Intermonte che hanno alzato il rating del titolo e il target price. Secondo gli esperti, la società è «sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi del guidance 2025». Acquisti anche suItalgas. Debole Stmicroelectronics che questa mattina ha annunciato l’acquisizione dall’olandese Nxp del business dei Mems, che rafforza la sua posizione nel settore dei sensori. Attenzione poi su Telecom Italia , con l’Unione Europea che ha aperto un’indagine per verificare se il fondo Kkr abbia fornito all’autorità di regolamentazione delle fusioni informazioni false o fuorvianti prima dell’acquisto multimiliardario dell’unità NetCo di Telecom Italia. In calo Davide Campari , nonostante i conti positivi di Remy Cointreau.
Euro/dollaro stabile con occhi su scontro Trump-Powell
Poco mosso il cambio euro/dollaro che rimane attorno a quota 1,175, mentre molti osservatori del mercato temono che le pressioni del presidente Trump sul numero uno della Fed Powell perché riduca i tassi possano indebolire ulteriormente il biglietto verde. Sale il prezzo del petrolio, spinto dalla prospettiva di un’intesa Ue-Usa su dazi del 15% sulla maggior parte delle esportazioni europee. Così. Il Brent punta ai 70 dollari al barile, mentre il Wti si muove sui 66 dollari. In lieve rialzo il gas naturale scambiato ad Amsterdam sopra i 32 euro al megawattora.
Spread in lieve calo, sale rendimento decennale
In lieve rialzo lo spread tra BTp e Bund: il differenziale di rendimento tra i titoli tedeschi e quelli italiani è pari a 88 punti, uno in più rispetto al closing della vigilia. Salgono i rendimenti dei governativi dell’Eurozona con quello del BTp decennale pari al 3,61% rispetto al 3,56% della chiusura precedente.
Fonte: Il Sole 24 Ore