Borse Ue in rialzo, occhi su banche e auto. A Milano bene Stellantis, rimbalza Ferrari
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Avvio in cauto rialzo le Borse europee nell’ultima seduta di una settimana, caratterizzata da numerosi fattori di incertezza sui mercati. Alla vigilia, i listini hanno tirato il fiato dopo i forti rialzi delle sedute precedenti, fiaccati dalle vendite su banche e auto, mentre ora provano a rialzare la testa. Gli occhi restano sullo scenario internazionale e geopolitico, con l’evoluzione della crisi in Francia (il presidente Emmanuel Macron ha convocato i leader dei partiti all’Eliseo, dopo avere “promesso” la nomina del nuovo primo ministro entro la serata) e le distensioni sul fronte mediorientale.
Intanto, lo shutdown negli Stati Uniti, che ha raggiunto la sua seconda settimana, sta ritardando la pubblicazione di dati economici cruciali, tra cui il rapporto sull’occupazione di settembre, che potrebbe influenzare la politica monetaria della Federal Reserve. L’attenzione resta alta sui possibili ritocchi al costo del denaro mentre il vicedirettore della supervisione del Consiglio del governatori della Fed, Michael Barr, ha invitato alla cautela con ulteriori mosse sui tassi, sottolineando le divisioni del Comitato dopo la prima sforbiciata ai tassi, e viste anche le preoccupazioni sui prezzi, che stanno ancora aumentando troppo rapidamente. Attesa inoltre per il verdetto di S&P sul rating dell’Italia in arrivo in serata.
Occhi sulle banche, bene Stellantis, rimbalza Ferrari
Sull’azionario, occhi sulle banche all’indomani del primo incontro tra i rappresentanti del ministero dell’Economia e il vertice dell’Abi, mentre la Commissione europea si preparebbe a chiedere al Governo il ritiro del decreto Golden Power su Unicredit –Banco Bpm . Focus poi ancora sul settore auto, dopo lo scivolone di Ferrari della vigilia e dopo che Stellantis ha comunicato le consegne consolidate globali nel terzo trimestre, stimate a 1,3 milioni di unità, con un aumento del 13% rispetto all’anno precedente.
Euro poco mosso, petrolio in lieve calo
Sul mercato valutario, poco mosso il cambio euro/dollaro a 1,156. La moneta unica perde invece quota contro la divisa giapponese e vale 176,79 yen (-0,13%) mentre il cambio dollar/yen si attesta a 152,83 (-0,15%). Tra le materie prime, fiacco il greggio, con il Wti a 61,25 dollari al barile (-0,4%) e il Brent del Mare del Nord a 66,05 dollari (-0,3%). Si raffredda l’oro che scende sotto i 4mila dollari l’oncia (conquistati pochi giorni fa) a 3.971,9 dollari (-0,1%).
Tokyo chiude in calo dopo i massimi storici
La Borsa di Tokyo conclude l’ultima seduta della settimana col segno meno, con l’indice di riferimento che arretra dai massimi storici dopo il ritracciamento a Wall Street, complici i segnali che arrivano da Washington di un prolungamento delle trattative sulla risoluzione dello shutdown in corso. Il Nikkei cede lo 0,32%, a quota 48.088,80, con una perdita di 491 punti. Sul mercato dei cambi lo yen recupera leggermente terreno sul dollaro, trattando a 152,80, e sull’euro a 176,80.
Fonte: Il Sole 24 Ore