
Borse Ue in rialzo, regge tregua in Medio Oriente. Focus dazi, data chiave 9 luglio
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Le Borse europee tentano la via dei rialzi. In un clima di tesa calma dopo la tregua tra Israele e Iran, i mercati spostano l’attenzione dalla geopolitica al tema dei dazi, in vista della scadenza del 9 luglio, data in cui scade la sospensione delle nuove tariffe Usa all’Ue e entro la quale è atteso l’accordo. Il tutto, dopo che il presidente Fed Jerome Powell ha evidenziato le incertezze sull’economia nei prossimi mesi e ha subito un nuovo attacco dal presidente americano. Donald Trump ha detto di avere «tre o quattro nomi per sostituire il pessimo Powell» e secondo il Wall Street Journal, l’annuncio del nuovo nome potrebbe arrivare prima dell’autunno.
In questo contesto, si muovono in moderato rialzo gli indici europei. Crescono il FTSE MIB di Milano, il CAC 40 di Parigi, il DAX 40 di Francoforte, l’IBEX 35 di Madrid, l’AEX di Amsterdam e il FT-SE 100 di Londra. Proprio l’ipotesi di un imminente cambio alla guida della Fed pesa sul dollaro che si indebolisce ancora e l’euro aggiorna i massimi dal settembre 2021 a 1,1716, scambia ora a 1,1678 dollari. In rialzo il prezzo del petrolio, con il Brent che recupera la soglia dei 68 dollari al barile (+0,67%), mentre il gas si ferma a 35,48 euro al MWh (+0,2%). Si conferma sui massimi l’oro a 3.336 dollari l’oncia (+0,14%).
In rialzo i tecnologici, focus sui titoli della difesa
Sull’azionario, corrono i tech spinti dalla chiusura record di Nvidia: a Milano in luce Stmicroelectronics con il settore, gli acquisti si concentrano anche su Telecom Italia e Nexi . Attenzione ancora ai titoli della difesa dopo che i Paesi Nato hanno approvato l’innalzamento della spesa al 5% del Pil, anche se Leonardo – Finmeccanica dopo una partenza sprint riduce i guadagni a +5%. Si calmano i titoli delle banche sempre al centro del risiko, salgono le utility. In coda i realizzi colpiscono Buzzi Unicem e Stellantis , in coda Tenaris .
Spread in calo a 93 punti, scende il rendimento
Governativi dell’eurozona in lieve rialzo sul mercato secondario con conseguente correzione dei rendimenti. Il BTp decennale di riferimento mostra un rendimento del 3,47%, in discesa dal 3,51% della chiusura precedente. Il Bund alla stessa scadenza si muove in parallelo mantenendo quindi quasi invariato il differenziale: lo spread scende infatti a 93 punti, uno in più della chiusura della vigilia, tornando ai minimi dell’anno toccati lo scorso 11 giugno. Nel medio termine si tratta dei minimi da febbraio 2021.
Tokyo chiude in rialzo, massimi da gennaio
Terza seduta consecutiva di rialzo per la Borsa di Tokyo. L’indice Nikkei ha terminato le contrattazioni a 39.584,58 punti, segnando un incremento dell’1,65% e tornando ai massimi da gennaio se si guardano i valori di chiusura. L’indice Topix si è attestato a 2.804,69 punti, +0,81% rispetto alla chiusura precedente. La situazione in Medio Oriente e quella dei negoziati sulle tariffe commerciali restano al centro dell’attenzione degli investitori. Gli acquisti nella seduta hanno premiato soprattutto i titoli della tecnologia. Tra le performance migliori quelle di Softbank Group (+5,5%) e Advantest (+5%).
Fonte: Il Sole 24 Ore