Borse: Ue in rosso e Wall Street contrastata aspettando l’inflazione Usa

Wall Street contrastata: male Boeing

A Wall Street seduta fiacca prima di riportare l’attenzione sull’inflazione: lo S&P 500 è scivolato dello 0,1%, il Dow Jones è salito dello 0,1% e il Nasdaq è sceso dello 0,4%. Domani sono in programma i prezzi al consumo, giovedì i prezzi alla produzione, venerdì i prezzi all’importazione di febbraio: tutti dati importanti per la Fed in un ottica di futuri tagli tassi. Il rapporto sull’occupazione di febbraio ha evidenziato la creazione di 275.000 posti di lavoro (escluso il settore agricolo) rispetto al mese precedente, mentre gli analisti attendevano un aumento di 198.000 posti. La disoccupazione è salita dal 3,7% al 3,9%, contro attese per una conferma al 3,7%. Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, nei due giorni di testimonianza di fronte al Congresso statunitense, ha ribadito che la Banca centrale taglierà i tassi nel corso dell’anno, ma ’senza fretta’. L’economia statunitense, ha detto, sta crescendo a un ritmo ’sano’ e il mercato del lavoro è ancora ’piuttosto rigido’.

Il titolo di Boeing è tra i peggiori del Dow Jones, dopo che il dipartimento di Giustizia statunitense ha aperto un’inchiesta penale sull’incidente avvenuto a bordo di un 737 Max 9 dell’Alaska Air, secondo quanto riferito dal Wall Street Journal. Lo scorso 5 gennaio, l’aereo operò un atterraggio di emergenza dopo l’esplosione di un portellone pochi minuti dopo il decollo, ultimo di una serie di problemi e incidenti che hanno riguardato Boeing negli ultimi anni.

Tim integra i numeri del Piano, guidance confermata

Dopo il crollo in Borsa di giovedì scorso, Tim non è riuscita a risollevarsi perdendo oltre il 4% in una sessione che ha visto scambi sul 6% del capitale azonario. La società, a valle del cda tenutosi nel week end, ha pubblicato delle precisazioni sulle prospettive del debito finanziario e dei flussi di cassa, i nodi su cui si sono concentrate le perplessità degli analisti. Tim ha precisato che il debito pro-forma al netto del deleverage stimato per l’operazione Netco, pari a circa 6,1 miliardi al 31 dicembre 2023, è atteso alla fine del 2024 pari a circa 7,5 miliardi. Quanto ai flussi di cassa 2025-2026, l’azienda ha ribadito che nel 2025 il Net cash flow è atteso intorno allo zero e nel 2026 intorno a 0,5 miliardi di euro. Questi livelli di net cash flow, se normalizzati, portano a un valore intorno agli 0,4 miliardi di euro nel 2025 e agli 0,8 miliardi di euro nel 2026.

Juventus, via all’aumento: giù i diritti d’opzione

Sul listino milanese giornata volatile per i titoli della Juventus Fc nel giorno della partenza dell’aumento di capitale da 200 milioni. A picco (-16%) i diritti legati all’operazione. Il socio di riferimento Exor ha in ogni caso già garantito la sottoscrizione dell’eventuale inoptato.

Sul Ftse Mib, in leggero rialzo Enel , che ha ceduto ad A2a le attività di distribuzione dell’energia elettrica nei comuni di Milano e Brescia: l’operazione è da 1,2 miliardi di euro, cifra ritenuta piuttosto elevata dagli analisti. Prese di profitto per Leonardo – Finmeccanica alla vigilia del nuovo piano industriale: il titolo ha aggiornato nei giorni scorsi i massimi dall’estate 2017. Settore dei pagamenti in discesa: Nexi e la francese Worldline perdono il 4%.

Fonte: Il Sole 24 Ore