Borse Ue positive con focus su inflazione Usa. A Milano scatta Eni dopo i conti

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Si muovono positive le Borse europee, mentre i riflettori sono puntati sui dati sull’inflazione Usa in arrivo nel pomeriggio. Numeri che forniranno indicazioni cruciali alla Fed in vista della riunione del prossimo 29 ottobre e potrebbero consolidare le attese per un nuovo taglio dei tassi. A sostenere i listini contribuisce anche l’ottimismo per l’incontro previsto per la prossima settimana tra il presidente americano Donald Trump e il suo omologo cinese Xi Jinping. Dal summit si attende una schiarita sulle tensioni commerciali tra gli Washington e Pechino. Questo, mentre la Casa Bianca ha annunciato l’intenzione di sospendere le trattative con il Canada.

Così, viaggiano in rialzo il FTSE MIB di Milano, il CAC 40 di Parigi, il Dax di Francoforte e gli altri listini europei.

Passando all’azionario, occhi puntati su Eni. La società energetica – che già ieri aveva beneficiato del rally del greggio – ha chiuso i primi 9 mesi di esercizio con un utile in crescita a 2,51 miliardi e ha alzato la guidance sulla produzione. Attenzione anche sul lusso, con i segnali sulla ripresa del settore provenienti dai conti di Prada, Zegna e Ferragamo, resi noti ieri.

Ritraccia il petrolio dopo il rally, giù anche l’oro

Sul valutario, il cambio euro/dollaro è stabile a quota 1,16 (1,1608 alla vigilia in chiusura). Sul fronte energetico, ripiega il greggio dopo la corsa della vigilia legata alle sanzioni Usa sull’export russo: il Wti si muove sui 61 dollari al barile e il Brent oltre i 65 dollari. Giù anche il gas ad Amstedam verso i 32 euro al megawattora. Torna poi in flessione l’oro, con il contratto spot che viaggia sui 4.000 dollari l’oncia.