
Borse Ue positive dopo conti Nvidia. A Piazza Affari scattano Stellantis e St
Si muovono deboli i principali indici azionari europei mentre il mercato valuta i conti del colosso dei chip Nvidia. La società tech ha presentato una trimestrale sopra le attese (ricavi oltre i 46 miliardi di dollari in crescita del 56% annuo), rassicurando sulla tenuta della domanda per l’intelligenza artificiale. Ma le previsioni per il terzo trimestre (54 mld di ricavi) hanno deluso gli analisti trascinando al ribasso il titolo nell’after hours.
Restano sotto i riflettori da un lato il rischio sempre più concreto di una crisi di Governo in Francia, dopo che il primo ministro Francois Bayrou ha chiesto un voto di fiducia per l’8 settembre in risposta alla crescente opposizione contro la sua manovra di bilancio per il 2026, dall’altro, lo scontro tra il presidente Usa, Donald Trump, e la Fed. Il tycoon ha annunciato nei giorni scorsi il licenziamento del membro del Board, Lisa Cook –pronta a procedere per vie legali – e ha già in tasca i nomi dei possibili sostituti, tutti allineati con il suo obiettivo di riduzione dei tassi di interesse.
Sull’azionario milanese, ancora sotto i riflettori le banche, reduci da due sedute in calo. Sul comparto pesano da un lato la possibile crisi economica in Francia, dall’altro le indiscrezioni sulla prossima manovra finanziaria secondo cui il Governo potrebbe intervenire sulle tempistiche di utilizzo delle Dta, con una proroga della sospensione già prevista per il biennio 2025-2026 dalla manovra dello scorso anno, o tassando le operazioni di buyback.
A Milano scatto di Stellantis e St
Sul listino milanese scatta in testa Stellantis insieme a Stmicroelectronics . Sul podio, anche il titolo di Davide Campari . In rialzo Prysmian che beneficia del giudizio positivo di Jeffries. In coda al listino, Recordati , Saipem e Eni.
Fuori dal paniere principale corre Mfe che ha conquistato la tedesca Prosieben, con una quota decisamente superiore alla maggioranza, grazie all’uscita del socio Ppf, che ha conferito il suo pacchetto del 15,68% all’offerta del gruppo italiano guidato da Pier Silvio Berlusconi.
Fonte: Il Sole 24 Ore