Bosch, a Eicma 2025 celebra 30 anni di sicurezza con l’Abs per le moto
Bosch è diventato sinonimo di sistemi Abs per le moto, come dimostra la Kawasaki Gpz1100 esposta al padiglione 18, stand E66 presente all’edizione 2025 di Eicma a Fiera Milano Rho in programma fino al 9 novembre. Oltre alla prima moto di serie equipaggiata con Abs Bosch, allo stand dell’azienda tedesca sono una serie di innovazioni tra cui sistemi per la mobilità elettrica, il Digital Battery Passport, servizi in cloud, tecnologie di assistenza alla guida e il Connectivity Cluster 4.2” Round per rispondere all’esigenza di un secondo navigatore.
Abs Moto Bosch
Il lavoro di Bosch sull’Abs per le moto iniziò nel 1986, sulla base della tecnologia sviluppata per le auto introdotta nel 1978, raggiungendo l’apice nel 1995 con la prima moto di serie equipaggiata con Abs Bosch: la Kawasaki Gpz1100 Abs. L’impegno costante ha portato nel 2007 alla creazione in Giappone di un centro di competenza dedicato alle tecnologie di sicurezza per le due ruote, diventato poi la base di un hub di sviluppo globale e di un team di ingegneria altamente specializzato. Tra le tappe successive figurano il lancio dell’Abs 9 per moto nel 2009, l’introduzione nel 2016 dei modelli compatti e leggeri Abs 10 light e base, progettati per i mercati emergenti, e nel 2018 il debutto dell’Abs 10 enhanced, una versione sviluppata specificamente per le moto ad alte prestazioni. Lo sviluppo, nel 2013, del sistema Msc (Motorcycle Stability Control) basato su sensori inerziali ha segnato l’inizio dell’espansione di Bosch nel campo dei sistemi avanzati di sicurezza attiva per le moto.
Motorcycle Stability Control
Il sistema Motorcycle Stability Control, o Msc, di Bosch offre una protezione fondamentale in situazioni in cui i motociclisti sono particolarmente vulnerabili, come nelle curve in piega o durante manovre dinamiche. Combinando sensori di velocità delle ruote con un’unità di misura inerziale (Imu) ad alta frequenza, il sistema analizza la dinamica del veicolo fino a 100 volte al secondo, gestendo la frenata e l’accelerazione anche quando la moto è inclinata o scomposta in curva. Oltre alle funzioni di controllo in curva, l’azienda tedesca continua a sviluppare funzionalità aggiuntive basate sull’Msc, come il rear-wheel lift-up control per impedire il sollevamento della ruota posteriore, il vehicle hold control per le partenze in salita e il rear-wheel slide control, pensato per migliorare le prestazioni in pista.
-30% incidenti moto
Uno studio di Bosch Accident Research indica che, se tutte le moto fossero equipaggiate con l’Msc, il lavoro combinato tra Abs e Msc potrebbe prevenire o attenuare circa il 30% degli incidenti motociclistici con lesioni personali nella sola Germania. Per rendere questi benefici accessibili a un pubblico globale più ampio, Bosch ha introdotto nel 2023 una versione dell’Msc per veicoli di piccola cilindrata ed è ora pronta a fornire soluzioni ai mercati in cui predominano le moto di piccola cilindrata, tra cui India, Cina e Paesi del Sud-est asiatico. Questa evoluzione segue quanto chiesto dalle normative internazionali: l’Unione Europea ha reso obbligatorio l’Abs per le moto oltre i 125 cc nel 2016, seguita dall’India nel 2018. Singapore porterà questo impegno a un livello superiore, diventando il primo paese al mondo a richiedere l’Abs su tutte le nuove moto, comprese quelle sotto i 125 cc, a partire dal 1° aprile 2027.
Digital Battery Passport
Allo stand Bosch a Eicma 2025 sono presenti anche soluzioni alle future normative UE, che da febbraio 2027 renderà obbligatorio un passaporto digitale per ogni batteria. Il Digital Battery Passport è progettato per soddisfare i requisiti europei, garantendo piena trasparenza sulle condizioni della batteria durante l’intero ciclo di vita, attraverso dati statici e dinamici. La soluzione integra in modo fluido informazioni provenienti da più fonti, garantendo un accesso chiaro e intuitivo a produttori, officine, concessionari e motociclisti. Inoltre, semplifica la conformità normativa e ottimizza la gestione delle batterie. A completamento del Digital Battery Passport, Bosch presenta Battery in the Cloud, un servizio pensato per aiutare i produttori di moto a monitorare, prevedere e migliorare costantemente lo stato delle batterie. Questo innovativo sistema crea un gemello digitale della batteria nel Bosch Cloud, che riflette con precisione le condizioni reali della batteria grazie a sofisticate analisi dei dati e a modelli basati sull’intelligenza artificiale. In questo modo, è possibile individuare precocemente fattori di stress e anomalie, riducendo significativamente i guasti e prolungando la vita utile della batteria.
Fonte: Il Sole 24 Ore