
Bper conquista l’80,7% di Pop Sondrio: fusione e delisting vicini
Bper archivia l’Opas su Banca Popolare di Sondrio con un risultato rotondo: l’istituto emiliano porta a casa l’80,7% del capitale della banca valtellinese, frutto di un’adesione all’offerta pari all’80,62% dei titoli messi sul piatto e dello 0,34% già in portafoglio. Non è stato toccato il 90% necessario al delisting immediato, ma la sostanza non cambia molto: con più dei due terzi del capitale in tasca, Bper si è assicurata il controllo pieno dell’assemblea straordinaria. Tradotto: governance in mano, timone saldo e fusione a portata di mano.
La scalata
Il colpo era nell’aria già con la chiusura della prima fase dell’offerta – 58,15% di adesioni – ma la riapertura dei termini ha dato la spinta decisiva, portando in dote un ulteriore 22% circa, a cui verrà riconosciuto il pagamento del corrispettivo il 1° agosto. E da qui si apre un nuovo capitolo: Bper può ora rinnovare il consiglio di amministrazione di Pop Sondrio, cambiare lo statuto e impostare un’integrazione che nei piani dovrà correre veloce.
In realtà la macchina è già in moto. Con il superamento del 35% – soglia minima di successo dell’Opas – e poi del 50%, Bper può dire di esercitare formalmente direzione e coordinamento sull’ex popolare lombarda. Proprio per questo la scorsa settimana sono iniziati i primi incontri operativi a Sondrio tra i vertici delle due banche. La postura che intende adottare Bper nel suo ingresso in PopSo, comunque, dovrebbe essere “soft”, sottolinea chi è vicino al dossier: niente strappi, ma una marcia costante per armonizzare strutture e processi, senza perdere il radicamento territoriale della banca valtellinese.
Il ruolo dei risparmiatori
Determinante per convincere l’azionariato retail – circa un terzo del capitale – è stata la mossa di inizio luglio: alla componente carta (1,45 azioni Bper per ogni titolo Sondrio) è stato aggiunto un conguaglio cash di 1 euro per azione. Una scelta che ha cambiato il passo dell’offerta e sbloccato una platea di soci tradizionalmente più cauti.
Soddisfazione in casa Bper: l’amministratore delegato Gianni Franco Papa. Con l’Ops «si rafforza il nostro posizionamento tra i principali player del settore in Italia» grazie a «oltre 6 milioni di clienti, con più di 2.000 filiali distribuite capillarmente e gestendo circa 400 miliardi di asset finanziari. Diamo inizio ad un nuovo percorso di crescita che accelererà significativamente il raggiungimento degli obiettivi del nostro piano industriale», dice il banchiere. L’obiettivo dichiarato è portare a termine il delisting e completare l’integrazione «nel minor tempo possibile», anche senza la revoca immediata dalla quotazione.
Fonte: Il Sole 24 Ore