Bper, l’utile sale a 1,48 miliardi con Sondrio
Bper ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con proventi operativi per 4.646,2 milioni di euro, in crescita del 12,5% sullo stesso periodo del 2024, e un utile salito del 30% a 1.478,5 milioni, beneficiando del consolidamento della Banca Popolare di Sondrio a partire dallo scorso 1 luglio.
I numeri
Tornando ai numeri, sempre a livello consolidato i ricavi core sono stati 4.414 milioni, di cui 2.704,3 milioni derivanti dal margine di interesse e 1.709,7 milioni dalle commissioni nette. Il rapporto tra costi e ricavi si è attestato al 46, con un costo del credito annualizzato di 24 punti base e crediti netti verso la clientela per 125,9 miliardi, a cui hanno contribuito 20 miliardi di nuove erogazioni. I crediti deteriorati sono al 2,3% del portafoglio a livello lordo e all’1,2% tenendo conto delle rettifiche di valore mentre la posizione di capitale è “solida” grazie a un Cet1 ratio del 15,1%.
In una nota si afferma che «le attività propedeutiche all’integrazione Bper-Banca Popolare di Sondrio in pieno svolgimento per completare la fusione entro la seconda metà di aprile 2026». A perimetro omogeneo, dunque senza considerare il consolidamento di Sondrio, Bper ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile salito del 19,6% a 1.328,4 milioni, ricavi core stabili a 4.025,3 milioni grazie alla crescita delle commissioni nette (+6% a 1.592,5 milioni) che hanno bilanciato il calo del margine di interesse (-3,6% a 2.432,8 milioni), sostenute dall’aumento delle commissioni dalla raccolta gestita (+11,3%) e dalla bancassurance (+16,3%), a conferma della strategia di crescita nell’asset gathering. I crediti netti alla clientela sono cresciuti del 3,2% a 91,7 miliardi, con nuove erogazioni per 14,7 miliardi (+20%) mentre il rapporto tra costi e ricavi è sceso al 46,8% (-272 punti base) e il costo del credito annualizzato si è attestato a 34 punti base. Nei primi nove mesi il gruppo è stato in grado di generare organicamente 1,7 miliardi di capitale.
La remunerazione e le stime
Nella nota Bper annuncia di aver deliberato di distribuire un acconto sul dividendo di 10 centesimi ad azione che verrà messo in pagamento il prossimo 26 novembre e inoltre di avere aggiornato i suoi target per il 2025 con una guidance consolidata che tiene conto dell’apporto della Banca Popolare di Sondrio. Per il 2025 Bper, che ha confermato la sua guidance individuale, si attende a livello consolidato ricavi per 6,4 miliardi, un rapporto tra costi e ricavi inferiore a 48 punti base, un costo del rischio inferiore ai 35 punti base e un Cet1 ratio superiore al 14,5%.
Papa: «Più forti con Sondrio»
I risultati dei primi nove mesi di Bper sono «molti positivi» e «confermano un costante trend di crescita, trimestre dopo trimestre». «Per la prima volta – afferma l’ad di Bper Gianni Franco Papa – abbiamo presentato al mercato una vista consolidata con Banca Popolare di Sondrio che evidenzia una crescita dei ricavi, un continuo miglioramento dell’efficienza operativa e un’eccellente dinamica commerciale, trainata dalla componente commissionale in ambito wealth management e bancassurance».
Fonte: Il Sole 24 Ore