Brunello Cucinelli presenta a re Carlo III i primi risultati del suo progetto di economia rigenerativa in Himalaya

Brunello Cucinelli presenta a re Carlo III i primi risultati del suo progetto di economia rigenerativa in Himalaya

Per re Carlo III la ricerca di un’autentica sostenibilità è da tempo un impegno irrinunciabile, e fortemente legato all’industria della moda. Fra le sue numerose iniziative, per esempio, rientra la Campaign for Wool, lanciata nel 2010 per sensibilizzare i consumatori sulla sostenibilità della lana. Dieci anni più tardi, invece, è stato promotore della Circular Bioeconomy Alliance, una ong impegnata nel favorire una transizione circolare del sistema economico, produttivo e industriale, che oggi coinvolge 60 membri fra cui Lvmh e AstraZeneca.

Sempre al 2020 risale il lancio della Sustainable Initiative Market, per la cui Fashion Task Force l’allora principe Carlo scelse come coordinatore Federico Marchetti, fondatore di Ynap. In occasione della prima conferenza della Circular Bioeconomy Alliance, nella giornata di giovedì 21 novembre nel St James’s Palace di Londra, Marchetti ha organizzato un panel per raccontare gli obiettivi raggiunti dalle aziende che partecipano alla Initiative, fra cui Brunello Cucinelli, che due anni fa ha lanciato il progetto “Himalayan Regenerative Fashion Living Lab”: nel nord est nell’India, ad Assam, in una zona colpita da deforestazione e impoverimento del suolo e dunque delle comunità, sono stati piantumati un milione di alberi, che hanno portato alla rigenerazione di 900 ettari di foresta e di 100 ettari di agroforesta. Riccardo Stefanelli, ceo Brunello Cucinelli, ha portato i primi risultati del progetto, presentando a re Carlo anche le prime due sciarpe in pashmina realizzate con lana prodotta nell’ambito del Lab. Stefanelli ha anche sottolineato che il progetto in Himalaya – nato da una visione comune di Brunello Cucinelli e Federico Marchetti – continuerà a vedere un costante impegno da parte dell’azienda di Solomeo,

All’evento ha partecipato anche Giuseppe Marsocci, chief commercial officer – deputy managing director di Giorgio Armani, che sempre nell’ambito della Fashion Task Force ha investito in un progetto che vuole ridare vita alla coltivazione di cotone in Puglia, un tempo fiorente ma oggi quasi del tutto sparita.

Fonte: Il Sole 24 Ore