Budget in crescita per l’intelligenza artificiale

Budget in crescita per l’intelligenza artificiale

Con quali obiettivi ? Maggiore efficienza operativa e riduzione dei tempi è di gran lunga la scelta più frequente, con quasi un quarto delle risposte ma altri target rilevanti sono comunque l’accelerazione dell’innovazione in senso lato e la riduzione dei costi operativi, al terzo posto con quasi il 14% dei consensi.

Interessante vedere come al tema inizino ad essere dedicati dei budget ad hoc o comunque mirati sui progetti, accade per oltre i due terzi del campione, investimenti che iniziano ad essere robusti: nel 17% dei casi tra 250mila euro e un milione, per oltre il 21% oltre il milione di euro. Cifre che nel 74% dei casi nel prossimo triennio verranno aumentate mentre solo il 2,4% del campione resterà fermo.

Le sfide da affrontare rimangono rilevanti, a partire dalla gestione della massa di dati a disposizione, problema posto a pari merito con la formazione adeguata del personale, indicazione che ancora una volta evidenzia l’importanza chiave del know how e delle competenze specifiche per consentire alle aziende di procedere in questa direzione. Il 78% del campione, in questo senso, considera la formazione fondamentale, con la necessità quindi di sostenere i propri dipendenti con investimenti specifici.

Altro nodo (13,6% delle risposte) è l’integrazione con i sistemi esistenti, tema rilevante per fare in modo che l’Intelligenza Artificiale entri nel modus operandi dell’azienda e non resti invece relegato a corpo estraneo, una sorta di oggetto da laboratorio.

Altra evidenza rilevante emersa dal sondaggio riguarda le intenzioni future delle imprese, che una volta avviato il percorso non intendono affatto fermarsi. Quasi nove aziende su dieci, infatti, dichiarano di voler estendere l’IA ad altre funzioni interne mentre meno del 3% dichiara esplicitamente di non avere questa intenzione.

Fonte: Il Sole 24 Ore