Byd espande la gamma Atto2 con nuove versioni ibride plug-in
Abbiamo avuto modo di provare nei dintorni di Barcellona le nuove versioni del suv compatto Atto2: la Confort, che rappresenta il top di gamma tra le versioni 100% elettrice e quella DM-i, che utilizza la tecnologia Super Hybrid con Dual Mode che le consente un’autonomia di ben 1.000 chilometri con un pieno.
Atto2 DM-i, l’ibrida plug-in da 1.000 km di autonomia
Così come per la versione 100% elettrica, anche l’ibrida plug-in Atto2 DM-i è disponibile in due versioni, Active e Boost, che si differenziano principalmente per la potenza messa a disposizione (166 cv la prima e 212 cv la seconda), per la capacità della batteria (7,8 kWh la Active e 18 kWh la Boost), per la potenza massima di ricarica e per alcune dotazioni di serie come la ricarica wireless e i sedili e il volante riscaldabili, presenti solo sulla versione Boost.
Il punto di forza della soluzione proposta da Byd con la nuova Atto2 DM-i è il sistema Super Hybrid con Dual Mode, già adottato sulle Seal U DM-i e Seal 6 del produttore cinese. Questa tecnologia fa lavorare assieme il motore elettrico con una batteria particolarmente sottile integrata nel pianale (Battery Blade) e un propulsore a benzina Xiaoyun da 1,5 litri. Al funzionamento in modalità Ev si possono quindi affiancare due diverse modalità ibride (Hev): nella prima il motore termico interviene solo per la ricarica della batteria, nella seconda invece agisce direttamente sulla trazione per dare un ulteriore spunto in caso di necessità. Il risultato è un sistema che funziona la maggior parte del tempo come un’elettrica, consentendo fino a 90 km di autonomia a zero emissioni (40 km per la versione Active), un consumo medio ponderato combinato di 1,8 L/100 km, e 1.000 km di autonomia combinata con un serbatoio da 45 litri. In termini di prestazioni, i 100 km/h si raggiungono in 7,5 secondi (9,1 sec. per la versione Active) e la velocità massima è di 180 km/h.
La nota dolente riguarda le massime potenze di ricarica in corrente alternata: 6,6 kW per la versione Boost e appena 3,3 kW per la versione Active, che portano a tempi di ricarica vicini alle 3 ore (dal 15 al 100%): un po’ troppo per una vettura di ultima generazione. La ricarica in corrente continua non è invece supportata.
Questo suv compatto è lungo 4,3 metri (20 centimetri in più rispetto alla versione elettrica), largo 1,8, alto 1,7 e ha un passo di 2,6 metri che consente di avere un discreto spazio all’interno, sia anteriormente, sia posteriormente, anche grazie all’assenza del tunnel centrale: la trazione è infatti integralmente anteriore.
Fonte: Il Sole 24 Ore