BYD sbanda: utile -33%, primo calo dei ricavi in cinque anni

BYD sbanda: utile -33%, primo calo dei ricavi in cinque anni

Il gigante cinese dei veicoli elettrici BYD rallenta dopo anni di crescita vertiginosa. Nel terzo trimestre l’utile netto è sceso del 33% su base annua a 7,82 miliardi di yuan (circa 1,1 miliardi di dollari), il peggior dato da oltre quattro anni e secondo calo consecutivo. I ricavi si sono ridotti del 3% a 194,98 miliardi di yuan, segnando la prima flessione dal 2019 e risultando sotto le attese degli analisti (215 miliardi).

A pesare sono la concorrenza interna e la guerra dei prezzi che sta erodendo i margini nel più grande mercato mondiale dell’auto elettrica. La quota domestica di BYD è scesa al 14% in settembre, dal 18% di un anno prima, mentre rivali come Geely, Changan e Leapmotor (partner di Stellantis in Europa) guadagnano terreno grazie a modelli più economici e tecnologici. Le consegne della sola Leapmotor tra gennaio e settembre 2025 hanno raggiunto quota 395.516 unità, con una crescita anno su anno del 129%. La stessa Leapmotor ha accelerato da 500mila a 1 milione di veicoli prodotti in soli 343 giorni, il record più veloce tra i nuovi costruttori cinesi.

E invece le vendite del gruppo di Shenzhen hanno accusato nel terzo trimestre la prima contrazione dal 2020: si sono fermate a 1,15 milioni di veicoli, in calo dell’1,8% su base annua. Per difendere i volumi BYD ha varato nuovi sconti su modelli di punta come la Qin Plus, ma i listini più bassi hanno compresso ulteriormente la redditività.

Il titolo alla Borsa di Hong Kong ha perso il 32% dai massimi di maggio, bruciando oltre 45 miliardi di dollari di capitalizzazione e avviandosi al quinto mese consecutivo di ribassi, la serie più lunga dal 2018. Gli investitori dubitano che il gruppo riesca a mantenere la leadership nel settore, mentre il governo cinese invita i produttori a frenare la competizione “distruttiva” sui prezzi.

Fonte: Il Sole 24 Ore