
Caldo record: la mappa dei “rifugi climatici” di Roma, Firenze, Milano e Torino
L’Italia è già nella morsa del caldo. In tutto il Paese si stanno toccando punte record a livello di temperature. Per chi rimane in città la priorità è sempre la stessa: resistere. Ecco come è possibile a Roma, Firenze, Milano, Torino.
I “rifugi climatici” di Roma
La Capitale ha un discreto numero di luoghi che possono rientrare nei canoni previsti per i rifugi climatici, sia chiusi che all’aperto, oltre a un gran numero di giardini pubblici. Nella prima categoria rientrano ad esempio le 42 biblioteche pubbliche, nella seconda va segnalato che ci sono 35 parchi e ville storiche. Non esiste ancora una mappatura ufficiale ma il Comune la sta “costruendo” e sarà presentata nel 2026. Di certo entreranno nella lista la biblioteca di viale dei Colli Portuensi, la nuova aula studio al villino del Salvi nel Parco archeologico del Celio, villa Pamphili e villa Borghese.
«Da tempo si parla in Europa e in Italia di rifugi climatici, luoghi forniti di acqua, ombra e fresco dove riparare in caso di necessità – spiega l’assessora all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma, Sabrina Alfonsi -. Barcellona ci lavora da anni, a Firenze li stanno mappando e anche Roma sta lavorando per mettere a sistema una rete di luoghi sicuri dove trovare refrigerio in città nelle giornate particolarmente calde, che ormai sono sempre più frequenti».
Le 44 aree di Firenze
Il Comune di Firenze, con la sindaca Sara Funaro e la vicesindaca Paola Galgani (che ha la delega all’ambiente), ha creato la sua prima lista di “rifugi climatici”: sono quei luoghi di ristoro, freschi, con accesso all’acqua e possibilità di ripararsi dal caldo. In totale questa prima lista – sarà ampliata poi nel corso del tempo – comprende 44 aree. Grazie alle geolocalizzazione è possibile anche avere informazioni sulle caratteristiche di ciascun rifugio climatico, come ad esempio la percentuale di ombreggiatura di parchi e giardini, la presenza di un fontanello e l’ingresso più vicino ad esso o la presenza di aria condizionata. Tra le biblioteche ci sono le Oblate, la biblioteca del Galluzzo e quella dell’Isolotto. Ben 37 i giardini: si va dal parco delle Cascine – polmone verde della città – al parco di villa Strozzi.
«Per Firenze, come per le altre città italiane ed europee, gli impatti dei cambiamenti climatici sono già evidenti e ci si aspetta diventino sempre più intensi in futuro – afferma la sindaca Sara Funaro – . Da qui la necessità di attuare una serie di azioni per mitigare le conseguenze avverse di questo cambiamento, per prevenire o minimizzare i potenziali danni sulle cittadine e sui cittadini o valorizzare le opportunità che potrebbero scaturirne. I rifugi climatici sono un’ottima opzione per stare in posti freschi».
Fonte: Il Sole 24 Ore