
Camera, il sì al bilancio: cala la spesa ma pesano caro bollette e pensioni
Cala la spesa, ma pesano il caro bollette e i costi delle pensioni, destinati a salire nel prossimo biennio dopo la frenata di quest’anno. Si presentano con molte luci ma anche qualche ombra il consuntivo 2024 e il progetto di bilancio 2025 della Camera dei deputati, approvati dall’Aula di Montecitorio, rispettivamente con 163 “sì” e 27 astenuti e 163 “sì” e 26 astenuti. La gestione di competenza del 2024 si è chiusa con un avanzo di 45,3 milioni per effetto di 1,309 miliardi di entrate e 1,263 miliardi di uscite. Quest’anno nel complesso la spesa scenderà a 980 milioni dai 982,3 milioni dell’anno precedente (-0,23%): per il collegio dei questori di Montecitorio «è uno dei livelli più bassi negli ultimi 20 anni». Ma non mancano le voci “a rischio”. Ad esempio, sulla spesa di funzionamento (ovvero quella totale escluse le uscite previdenziali, che nel 2025 è in crescita di 1,7 milioni rispetto al 2024), incidono le «previsioni prudenziali» legate al “caro bollette”. Nei prossimi due anni, poi, lieviteranno i costi previdenziali: +2,5% nel 2026 e +2,72% nel 2027.
La ricaduta sui conti della Camera dei rincari di energia elettrica e gas
Guardando alla “spesa di funzionamento” – ovvero la spesa corrente e in conto capitale, al netto della spesa per la gestione previdenziale – nel 2025 si registra un leggero incremento di 1,7 milioni (0,34%), «dovuto, tra l’altro – si legge nella relazione dei questori della Camera – alle previsioni prudenziali relative all’energia elettrica e al gas e all’incremento della spesa in conto capitale». In particolare, sempre i questori hanno evidenziato che «la revisione delle stime relative alle forniture di energia elettrica e gas, in sede di assestamento sono state incrementate di 1,1 milioni e, rispetto al 2024, implicano un incremento di 0,5 milioni di euro». La “voce” elettricità incide sui conti per 6 milioni e mezzo di euro, il gas per un milione.
Nel 2026 spesa per pensioni in crescita del 2,5%
Uno dei capitoli di spesa più “attenzionati” del bilancio della Camera è quello della spesa previdenziale. Che quest’anno è prevista in calo di 4 milioni di euro (-0,87%), tenendo conto dei deputati non più in servizio e del personale in quiescenza, ma che è destinata a crescere nei prossimi due anni: nel dettaglio di 11,4 milioni nel 2026 (+2,5%) e di 12,8 milioni nel 2027 (+ 2,72 per cento). I questori di Montecitorio hanno comunque spiegato che si tratta di aumenti in linea con le previsioni sull’andamento della spesa pensionistica contenute nei documenti di finanza pubblica per il 2025 presentati dal governo. «In termini percentuali, la spesa pensionistica nel bilancio della Camera – hanno sottolineato i questori – evidenzia tassi di incremento più bassi rispetto a quelli della spesa per pensioni nell’ordinamento generale».
Invariati i costi dei deputati
«La spesa per i deputati nel 2025 non evidenzia variazioni significative», si afferma nella relazione del collegio dei questori di Montecitorio. Quest’anno ci sarà un «lieve incremento» di 290 mila euro (+0,32%), riconducibile al maggior numero di titolari di cariche istituzionali, determinato dall’istituzione di nuove Commissioni d’inchiesta. Nel biennio 2026-27 la spesa per i deputati rimarrà immutata.
Fonte: Il Sole 24 Ore