
Capelli al sole, come proteggerli
Spesso si incorre nell’errore di preoccuparsi di proteggere dal sole la pelle del viso e del corpo con protezioni solari adeguate, seguendo i dovuti accorgimenti, senza riservare le stesse cure ai capelli. Al pari della pelle, anche il cuoio capelluto e il fusto del capello possono subire danni significativi se esposti al sole in modo intenso e senza protezione. «Sebbene tutti i capelli possano risentirne, alcuni tipi sono più sensibili di altri – spiega Armando Petracci, responsabile nazionale e internazionale dei consulenti tecnici Framesi -. La melanina, responsabile del colore e della naturale difesa della chioma, si presenta in due forme: eumelanina, che assorbe la luce e disperde l’energia offrendo un’ottima protezione dai raggi UV, e feomelanina, molto meno efficace in questo compito. I capelli scuri, in particolare quelli neri, ricchi di eumelanina, sono meno vulnerabili ai danni solari, mentre i capelli biondi e rossi, caratterizzati da una minore quantità di eumelanina e da una prevalenza di feomelanina, risultano più esposti, così come quelli grigi e bianchi e necessitano di più cure».
L’SPF negli spray solari per capelli non è così cruciale
Molti cosmetici spray contengono un indice SPF che sembra offrire una protezione solare diretta ai capelli, ma in realtà è una misura poco rilevante: i capelli, a differenza della pelle, non hanno la stessa biologia né metabolizzano i raggi UV allo stesso modo. «Ciò che davvero conta è prendersi cura della fibra capillare attraverso azioni mirate: applicare shampoo e maschere idratanti aiuta a contrastare la disidratazione indotta da sole, cloro e salsedine», continua l’esperto. «In questo caso si mantiene la porosità della chioma sotto controllo. Un altro consiglio è quello di indossare un cappello, evitare l’esposizione diretta e concedersi pause all’ombra durante la giornata estiva per riposare la pelle e la chioma. Inoltre, i trattamenti alla cheratina svolgono un ruolo prezioso: sigillano le cuticole, ripristinano la struttura danneggiata e migliorano la resistenza ai fattori stressanti. Accanto all’ hairstyling, anche l’alimentazione gioca un ruolo importante: una dieta equilibrata ricca di frutta e verdura fornisce vitamine e antiossidanti capaci di migliorare la resistenza della pelle agli stress ambientali, fattore sempre più importante in un’epoca di cambiamento climatico e raggi UV più aggressivi».
Capelli diradati: attenzione al sole
Quando la chioma si assottiglia, sia per alopecia sia per il naturale processo di invecchiamento, il cuoio capelluto rimane più esposto agli agenti esterni. Negli uomini rasati o con capelli molto corti e nelle donne con capelli diradati, questa condizione significa che la pelle della testa perde lo “schermo” naturale fornito dai capelli, diventando vulnerabile ai raggi solari. «L’esposizione diretta, soprattutto prolungata e senza protezione, può provocare arrossamenti, scottature e, nel lungo periodo, aumentare il rischio di lesioni cutanee come cheratosi attiniche e tumori della pelle», spiega Petracci. «Per proteggere efficacemente queste zone delicate, è fondamentale applicare una crema solare specifica per il cuoio capelluto o, in alternativa, prodotti leggeri in spray o gel che contengano filtri UVA e UVB, avendo cura di riapplicarli regolarmente — ogni due ore e subito dopo il bagno o una sudorazione intensa. Oltre alla protezione cosmetica, è buona norma limitare l’esposizione diretta nelle ore di picco (dalle 11 alle 16), quando l’irraggiamento è più intenso, e scegliere riparo sotto un ombrellone o all’ombra. Anche la scelta dell’acconciatura può fare la differenza: scriminature nette, raccolti tirati o trecce strette che lasciano ampie aree di pelle scoperte possono facilitare le scottature. Per ridurre ulteriormente il rischio, è utile indossare cappelli leggeri e traspiranti in fibre naturali, preferibilmente di colore chiaro per riflettere i raggi solari».
Fonte: Il Sole 24 Ore