
Capodanno al Circo Massimo, il Campidoglio chiede a Tony Effe un passo indietro
Il Campidoglio chiederà a Tony Effe «di fare un passo indietro e di rinunciare ad esibirsi nel concerto di capodanno al Circo Massimo, che non deve essere un’occasione divisiva per la città». La presenza dell’artista ha scatenato nelle ultime giornate le polemiche di diverse associazioni. Ieri Differenza Donna ha definito «una scelta scellerata organizzare un concerto, dove il target saranno le ragazze e i ragazzi, nel quale sarà tra i protagonisti un cantante come Tony Effe, autore di testi sessisti, misogini e violenti».
Prima della presa di posizione del Campidoglio, il rapper romano sui social aveva pubblicato una storia in cui ringraziava il Comune di Roma e si diceva. onorato di cantare al Circo Massimo «nella mia città». «Rispetto e amo tutte le donne – scriveva Tony Effe – e mi dispiace che qualcuno ancora pensi il contrario. Roma ci vediamo a Capodanno».
Sanremo, Gasparri, Rai rifletta su rapper in gara
«Invito pubblicamente la Rai a fare una riflessione su alcuni rapper improvvidamente coinvolti da Conti nel festival di Sanremo. Perfino il Comune di Roma, gestito dalla sinistra, di fronte alle giuste proteste per i toni molto violenti, sessisti e di offesa delle donne di canzoni di alcuni personaggi, come Tony Effe ed altri, ha deciso di cancellarne la presenza al concerto di fine anno che si terrà nella Capitale. Non si capisce perché invece il Servizio pubblico dovrebbe trasformare l’importante palco di Sanremo in una tribuna per persone che, probabilmente anche a causa di una mancanza di cultura, divulgano, soprattutto tra i ragazzi, linguaggi e stili di vita assolutamente inaccettabili. La Rai è finanziata dai cittadini e non può essere trasformata nel megafono dell’Italia peggiore». Così il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.
Differenza Donna, «è offesa a vittime violenza»
Differenza Donna ritiene «una scelta scellerata organizzare un concerto – dove il target saranno le ragazze e i ragazzi – nel quale sarà tra i protagonisti un cantante come Tony Effe, autore di testi sessisti, misogini e violenti. Non possiamo accettare che il Comune di Roma, così importante e così impegnato nel contrasto alla violenza maschile sulle donne, possa persino aver soltanto pensato di ospitare un artista le cui parole sono un’istigazione continua alla mancanza di rispetto e gravemente lesive della dignità delle donne» riferendosi alla partecipazione del rapper al concertone di Capodanno al Circo Massimo.
Fonte: Il Sole 24 Ore