«Cappuccino World Day», un quarto dei consumi italiani arriva dopo le 12
L’8 novembre è il «Cappuccino World Day», giornata mondiale di orgoglio latte e caffè che celebra la fortunatissima bevanda probabilmente inventata a Vienna, alla fine del Diciassettesimo secolo, dal monco alla corte d’Asburgo frate Marco da Aviano. Un «cappuccino», per l’appunto, a far da padre a quella che all’inizio è una semplice versione «dolcificata» di caffè (dolcificata col latte, beninteso) e all’inizio del Novecento, con l’invenzione della macchina per l’espresso diventa quel grande classico della colazione all’italiana che tutti conosciamo. Ma quanto cappuccino consumano gli italiani? E, soprattutto, come? I dati elaborati dal servizio di consegna cibi a domicilio Deliveroo provano a rispondere a queste domande.
Se nella cultura italiana il cappuccino trova la sua collocazione naturale a colazione, all’estero può accompagnare anche il pranzo, oppure rappresentare una merenda di metà pomeriggio, fino ad essere considerato in alcuni casi un dolce o un «fine pasto». Una circostanza che fa rabbrividire i puristi, ma che ha preso piede anche nel Belpaese. Ormai anche nelle nostre città il suo consumo si è esteso al resto della giornata: circa il 25% dei cappuccini ordinati su Deliveroo sono oltre le 12, una percentuale che scende al 4% dopo le 20. Una minoranza per carità, ma pur sempre una nuova abitudine di consumo.
Ma quali sono le città dove il cappuccino pomeridiano è più diffuso? In questa speciale classifica, terza Torino, al secondo posto Firenze, mentre la medaglia d’oro va a Napoli, dove quasi un cappuccino su due è ordinato su Deliveroo oltre le 12.
Cosa determina questo podio? «La crescita del consumo pomeridiano», risponde Andrea Zocchi, managing director di Deliveroo Italy, «è il risultato di una serie di elementi collegati tra loro: la varietà dell’offerta presente nelle città, le abitudini di consumo locali, il turismo e la crescita degli ordini in ufficio, dove le presenze aumentano dopo anni caratterizzati dallo smart working». Della serie: magari quelli che a Napoli, Firenze e Torino ordinano il cappuccino dopo le 12 non sono per forza italiani.
E la città dove invece l’abitudine del pomeriggio fa più fatica a radicarsi? Che sia per la prima colazione a casa o per una pausa in ufficio, a Cagliari il cappuccino resta principalmente una bevanda mattuti
Fonte: Il Sole 24 Ore