Caro-libri scolastici, ecco tutte le mosse per risparmiare

Caro-libri scolastici, ecco tutte le mosse per risparmiare

Tra quaderni, zaini, diari, prodotti di cancelleria, materiale da disegno, libri e dizionari, l’esborso complessivo per l’anno scolastico 2025/2026 può arrivare così a superare quota 1.300 euro a studente. Lo calcola il Codacons. In base alle prime stime, zaini, diari e astucci, così come materiale da cartoleria (penne, quaderni, pennarelli, matite ecc.) registrano quest’anno incrementi di prezzo compresi tra il +3% e il +5% rispetto allo scorso anno. Per uno zaino griffato la spesa può superare i 200 euro, mentre per un astuccio attrezzato (con penne, matite, gomma da cancellare e pennarelli) si arriva a spendere 60 euro. Può sfiorare i 40 euro il prezzo di un diario per l’anno scolastico 2025/2026. Previsti incrementi anche per i libri – avvisa il Codacons. L’Istat ha registrato infatti nell’ultimo mese aumenti medi del +3,8% sul 2024 per i testi scolastici.

Per i libri scolastici il rialzo è del 2,8%

Secondo l’Unione Nazionale Consumatori, che ha stimato gli aumenti relativi alla scuola elaborando i dati Istat, per i libri scolastici si prevede un rialzo del 2,8%, superiore al tasso di inflazione programma dell’1,8% valido per i testi della scuola primaria e secondaria di primo grado, ma ampiamente superato per le scuole superiori. Una variazione che sale al 6,7%% rispetto al 2023 e all’11,9% sul 2022, superiore al tasso di inflazione generale corrispondente al 2,9% e al 9%. Sembra andare meglio per quadernoni e risme di carta che costano per il momento l’1,5% in più rispetto a un anno fa, l’incremento minore tra i prodotti monitorati, ma si tratta solo un miraggio: i consumatori, infatti, pagano ancora i mega rincari del 2022 (+9,8%) e del 2023 (+7,5%), conteggiando i quali ora si sborsa il 20,3% in più rispetto al 2021. Penne, matite ed evidenziatori decollano del 6,9% sul 2024, il record rispetto a un anno fa e anche nel confronto con il 2022 (+16,6%) e con il 2021 (+24,2%). Gli alloggi universitari schizzano del 6% sul 2024, la seconda peggiore performance annua e al primo posto dei rialzi rispetto al 2023 con +13,6%.

Consigli su come abbattere i costi

Il Codacons rinnova la propria denuncia sul fenomeno del caro-libri, citando un report dell’Antitrust pubblicato a inizio agosto, da cui emerge la scarsa concorrenza (con l’80% del mercato concentrato nelle mani di 4 editori) e il fenomeno delle nuove edizioni adottate dalle scuole (libri immessi sul mercato con qualche pagina o immagine diversa rispetto all’ edizione precedente, ma a prezzi più alti). A incidere sulla spesa delle famiglie, secondo l’associazione, anche la bocciatura delle riforme varate negli anni per limitare la crescita dei listini: «i tetti di spesa cui le scuole devono attenersi – spiega – vengono sforati a causa della mancanza di controlli sull’operato dei docenti», mentre i libri digitali «si sono rivelati un flop». A ciò si aggiungono i limiti per la grande distribuzione, che può applicare sconti solo fino a un massimo del 15% rispetto ai prezzi di copertina. L’associazione dei consumatori segnala alcuni consigli per abbattere i costi, tra cui: non inseguire le mode e gli influencer, che permette di spendere fino al 40% in meno; optare per i supermercati rispetto alla cartolibreria, dove si può arrivare a risparmiare fino al 30%, acquistando i cosiddetti prodotti “civetta”, ossia beni venduti sottocosto per incentivare la spesa; rinviare gli acquisti a un secondo momento, inoltre, può offrire un risparmio, mentre per le cose più tecniche è bene attendere le disposizioni dei professori, onde evitare acquisti superflui. Poi c’è l’e-commerce: acquistare i libri on line può convenire rispetto alla libreria tradizionale, fino al 15% sul prezzo di copertina, anche se spesso sono in buoni acquisto. Infine, il Codacons invita a confrontare i prezzi e controllare la qualità del prodotto, anche di fronte a offerte promozionali e kit a prezzo fisso, specie per lo zaino.

Fonte: Il Sole 24 Ore