Casa, disponibilità di spesa sotto i 119 mila euro per un acquirente su quattro
La domanda immobiliare nelle principali città italiane continua a concentrarsi sui budget più bassi. Secondo l’analisi dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa aggiornata a giugno 2025, il 23,6% dei potenziali acquirenti dichiara una disponibilità di spesa fino a 119 mila euro, una quota sostanzialmente allineata ai livelli registrati a gennaio e che conferma la prevalenza di richieste nelle fasce di ingresso del mercato. La distribuzione delle percentuali nelle prime tre fasce di spesa rimane omogenea, indicando un mercato che non presenta polarizzazioni sulla parte alta del budget.
Il dato medio nazionale si differenzia tuttavia nelle grandi città a più alta tensione immobiliare. A Milano e Roma la fascia prevalente è quella tra 250 e 349 mila euro, con una concentrazione rispettivamente del 25,5% e del 25 per cento. Nel capoluogo lombardo si registra inoltre un incremento dello 0,6% nella stessa fascia, segnale coerente con il livello dei valori di vendita e la selezione della domanda.
All’estremo opposto si colloca Genova, che raggiunge una quota del 61,8% nella fascia fino a 119 mila euro, segnalando un mercato caratterizzato da valori unitari inferiori e da una maggiore presenza di acquirenti con disponibilità di ingresso limitate.
Nei capoluoghi di regione esclusi dalle grandi città, la stessa fascia di budget raccoglie il 42,9% delle richieste, in linea con la rilevazione di inizio anno. Le incidenze più elevate emergono a Perugia (67,7%) e Campobasso (77,3%).
L’evidenza conferma un mercato caratterizzato da una domanda prudente, concentrata su disponibilità contenute e con un divario crescente tra aree metropolitane e città medie. Le fasce di spesa rilevate suggeriscono inoltre che la tenuta della domanda non coincide necessariamente con un aumento del potere d’acquisto, ma con una riallocazione verso immobili con valori più accessibili, periferie consolidate e soluzioni da ristrutturare.
Fonte: Il Sole 24 Ore