
Case, cresce la domanda di acquisto ma cala quella di affitto
Si notano differenze rilevanti nel comportamento di prezzi e domanda di locazioni anche tra grandi e piccoli centri : la pressione di domanda cala molto più drasticamente nel primo caso (-26,4%) che nel secondo (-8,8 per cento). Tuttavia, i prezzi sono cresciuti più nelle piccole città (+5%) piuttosto che nelle grandi (+3,7 per cento).
L’offerta è invece salita ovunque a due cifre nel periodo, con incrementi quasi del 40% nelle grandi città e di oltre il 20% nelle piccole. Tra le diverse macroaree della Penisola, il Nord-Est è quella in cui lo stock è aumentato maggiormente nell’ultimo anno (+36,6 per cento).
Vendita: l’andamento nelle varie macroaree del Paese
Passando alle vendite, il discorso è opposto rispetto a quello sulle locazioni. La pressione di domanda è infatti aumentata ovunque nel terzo trimestre dell’anno, con incrementi sempre superiori al +10%. Le Isole arrivano addirittura a un +15,3%, mentre l’ascesa più contenuta si verifica al Nord-Est (+10,8 per cento).
Proprio quest’ultima area è però quella in cui i prezzi sono cresciuti di più in 12 mesi, +4,6%. Si nota, al contrario, una stabilità pressoché assoluta sia al Sud (+0,9%) che nelle Isole (+0,7 per cento).
A differenza di quanto riscontrato per le locazioni, nelle vendite grandi città e piccoli centri si comportano allo stesso modo a livello di domanda, con incrementi in entrambi i casi intorno al +12,5%. I prezzi, però, solo saliti molto di più nel primo caso (+5%) piuttosto che nel secondo (+2,1 per cento).
Per quanto concerne l’offerta, Sud e Isole si discostano dalla tendenza nazionale di decrescita, con un +4% e un +1,2% rispettivamente. Cali invece molto simili, tra il -2% e il -3%, al Nord-Ovest, al Nord-Est e al Centro.
La situazione attuale in regioni e città
Sotto il profilo dell’affitto, la Valle d’Aosta si conferma la regione in assoluto più cara per affittare casa in Italia, con canoni che hanno sfondato il tetto dei 22 euro al mq in seguito a una crescita del 14,1% nell’ultimo anno. Al secondo posto la Lombardia (18,7 euro al mq medi). La Basilicata rimane invece la regione più economica in assoluto (7,1 euro al mq) e i canoni sono in netto calo rispetto al terzo trimestre del 2024 (-9,4 per cento).
Fonte: Il Sole 24 Ore