
Case green, il valore cresce fino al 50%
Una casa ad alta efficienza energetica può valere fino al 50% in più rispetto a un immobile energivoro. È quanto emerge dall’Osservatorio Restructura 2025, realizzato da Immobiliare.it Insights con il Politecnico di Torino e Qualis, in vista della 37esima edizione del salone dedicato alla rigenerazione urbana e all’edilizia sostenibile, in programma a Torino dal 13 al 15 novembre.
Secondo l’analisi, negli ultimi dodici mesi (settembre 2025 su settembre 2024) i prezzi delle case in vendita sono aumentati in media del 2,6% a livello nazionale, con un’accelerazione nel Nord-Ovest (+3,2%). La domanda di acquisto è cresciuta del 12,4%, mentre quella di affitto è calata del 16,5 per cento. L’offerta mostra un andamento opposto: -1,3% sul fronte vendita e +29,3% per gli immobili in locazione.
A Torino — caso studio del report — il valore degli immobili ristrutturati e riqualificati può crescere dal 7 al 30%, soprattutto nelle aree periferiche dove la classe energetica incide maggiormente sul prezzo. «Si registra una disponibilità crescente a investire in retrofit energetico, con benefici ambientali e sociali in termini di comfort e qualità dell’aria», rileva il Politecnico di Torino.
La tendenza verso la sostenibilità si riflette anche nella finanza immobiliare: nel Nord-Ovest i mutui green hanno registrato un incremento dell’87% tra 2024 e 2025, passando dall’11,2 al 20,9% del totale. A livello nazionale, questi prestiti rappresentano oggi il 20,4% delle nuove erogazioni, contro il 3% del 2020.
Il confronto tra mutui “green” e “brown” mostra come i primi si associno a redditi medi più elevati (39.600 euro contro 33.300 euro) e a un’età media dei contraenti più bassa (36,1 contro 39,1 anni). La tassonomia europea, recepita in Italia nel 2024, ha inoltre ampliato la platea degli edifici considerati efficienti, favorendo l’accesso al credito sostenibile e “democratizzando” il concetto di casa green.
Fonte: Il Sole 24 Ore