
Case, nel 2024 compravendite in salita
Il buon andamento del 2024 ha certificato la crescita delle vendite delle abitazioni residenziali, in salita dell’1,3% a quota 720mila. Tornano a crescere gli scambi dunque per un valore stimato di circa 114 miliardi di euro. Adesso l’attesa è per i dati del primo trimestre 2025, che indicheranno il trend per quest’anno.
Il rapporto «Immobiliare Residenziale» stilato dall’Osservatorio del mercato immobiliare (Omi) dell’Agenzia delle Entrate in collaborazione con l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) in relazione al 2024 evidenzia anche un’analisi dei mutui ipotecari erogati e l’indice di accessibilità della abitazione per le famiglie italiane. «C’e’ stata una evoluzione del rapporto negli anni» ha detto Gianni Guerrieri, direttore centrale Osservatorio Mercato Immobiliare e Servizi Estimativi dell’agenzia delle Entrate.
«Lo scorso anno l’incremento delle compravendite è stato più accentuato al Sud, in rialzo del 2,6%, mentre nel Nord Est e nel Centro la crescita è stata dell’1,5% circa. Nel Nord Ovest e nelle Isole si osservano valori simili al 2023», recita il report.
La Lombardia si conferma anche nel 2024 la regione con il maggior numero di compravendite nel corso dell’anno (oltre 151mila); tuttavia è l’Abruzzo a far segnare il maggior tasso di crescita (+9,2%). Seguono il Friuli-Venezia Giulia (+6,4%) e il Molise (+6%). Tra le grandi città, invece, troviamo in testa Genova (+3%), seguita da Roma (+2%), Torino (+1,6%) e Bologna (+1,4%). Quanto al mercato delle locazioni, le abitazioni locate in contratti registrati nel 2024 ammontano a poco più di un milione, in lieve calo rispetto al 2023 (- 0,6%).
Se vogliamo spacchettare a livello territoriale, quei 114 miliardi di euro che rappresentano il valore complessivo delle compravendite immobiliari dell’anno scorso si evidenzia che oltre il 57% del fatturato riguarda acquisti di abitazioni ubicate nelle aree del Nord, 65,5 miliardi di euro, mentre quasi 27 miliardi di euro, il 23,4%, sono riferiti ad abitazioni compravendute nel Centro, e 22 miliardi di euro, poco più del 19,2%, riguarda scambi di residenze del Sud e delle Isole.
Fonte: Il Sole 24 Ore