Caso Epstein, Maxwell: «Trump gentile, mai in contesti inappropriati. Non c’è nessuna lista»
La riapertura del fronte federale e la morte in carcere (2019)
A luglio 2019, l’ufficio del procuratore di Manhattan incrimina Epstein per traffico sessuale e cospirazione. Poche settimane dopo, Epstein muore al Metropolitan Correctional Center di New York. Il medico legale certifica il suicidio per impiccagione. Nel 2023, l’Ufficio dell’Ispettore Generale del Dipartimento di Giustizia conferma il suicidio e documenta carenze sistemiche nella struttura di detenzione (turni non svolti, telecamere malfunzionanti, protocolli saltati). Le teorie alternative non hanno trovato riscontro probatorio nelle indagini ufficiali.
L’inchiesta su Maxwell e il processo (2020–2022)
Nel 2020, l’ufficio del procuratore di Manhattan incrimina Maxwell per aver reclutato, adescato e preparato ragazze (alcune di 14-17 anni) per Epstein. In aula testimoniano quattro donne identificabili come “Jane”, “Kate”, “Carolyn” e Annie Farmer, ricostruendo un copione di “massaggi” che diventavano abusi e un ruolo attivo di Maxwell nel normalizzare e facilitare le condotte criminali. La giuria la dichiara colpevole (5 capi su 6), poi arriva la condanna a 20 anni.
Ciò che è (e non è) emerso
Nel tempo l’orbita Epstein ha sfiorato politici, manager e celebrità. Le nuove trascrizioni mostrano Maxwell respingere accuse e illazioni su Donald Trump, Bill Clinton e molti altri, negando sia condotte illecite osservate sia l’esistenza di una “lista clienti” o di un apparato di ricatti. Il DoJ, in un promemoria pubblicato a luglio, ha affermato di non aver trovato prove credibili né di un “client list” né di un piano di ricatto, nonostante le pressioni politiche per desecretare tutto il materiale.
Un capitolo specifico riguarda il Regno Unito perché tra le figure chiamate in causa dal caso Epstein c’è il principe Andrea, duca di York, figlio della regina Elisabetta II. L’aristocratico britannico era stato accusato da Virginia Giuffre di aver avuto rapporti sessuali con lei quando aveva 17 anni, accuse sempre respinte dal principe. Il 15 febbraio 2022, Andrea ha chiuso la causa civile con un accordo extragiudiziale che prevedeva una “donazione sostanziale” a un ente per le vittime; l’importo non è stato reso pubblico. Giuffre è poi morta per suicidio nell’aprile 2025 in Australia, come confermato dalla famiglia.
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Fonte: Il Sole 24 Ore