Caso Paragon, spiato anche Francesco Gaetano Caltagirone

Caso Paragon, spiato anche Francesco Gaetano Caltagirone

L’imprenditore, editore e finanziere romano Francesco Gaetano Caltagirone è stato spiato con il software-spia Graphite, sviluppato dalla israeliana Paragon Solutions e utilizzato da governi e forze di polizia di diversi Paesi, tra i quali l’Italia. Non è dato sapere, secondo quanto riportano le agenzie, chi abbia provato a spiare Caltagirone, ma la notifica comparsa sul suo telefono assieme ad almeno altre sette persone nel Paese è inequivocabile.

L’imprenditore sarebbe stato informato da Whatsapp lo stesso giorno in cui sono stati avvisati anche il giornalista Francesco Cancellato, direttore di Fanpage, e ai due fondatori della ong Mediterranea, Luca Casarini e Giuseppe «Beppe» Caccia. Secondo la ricostruzione, a dicembre del 2024 l’utenza telefonica in uso a Caltagirone sarebbe stata inserita in una chat Whatsapp, con contatti a lui noti e al cui interno era stato condiviso un file Pdf. Poco dopo la chat sparisce, il Pdf con essa. Il mese dopo, Whatsapp informa gli utenti coinvolti di aver individuato e corretto una vulnerabilità che avrebbe permesso di inserire uno spyware senza che fosse necessario cliccare su alcun link o allegato.

Fonte: Il Sole 24 Ore