
Cassina e la sostenibilità: nel 2024 riciclato o recuperato il 95% degli scarti
Per la prima volta, oltre alla filosofia e ai risultati di Cassina, il volume contiene un approfondimento sull’intera Design Division del gruppo Haworth Lifestyle, la nuova organizzazione che comprende anche le aziende Karakter, Zanotta e Cappellini sotto la guida di Luca Fuso, con due capitoli dedicati a Zanotta e Cappellini.
La prospettiva di Cassina sul prodotto
Per Cassina, spiega Luca Fuso, la «sostenibilità» dei prodotti si traduce prima di tutto nella creazione di prodotti durevoli, in grado di rappresentare al meglio l’eccellenza manifatturiera italiana, e nell’integrazione dei principi di circolarità fin dalle prime fasi della progettazione, senza compromettere estetica e confort. Anche nel 2024, Cassina ha focalizzato il proprio percorso di innovazione progettuale sull’uso di materiali riciclati e schiumati derivanti da origine biologica, adottati ormai come standard nelle imbottiture, e sulla disassemblabilità totale o parziale dei prodotti.
Come leva operativa di questa filosofia, Cassina utilizza il «Circular Tool», uno strumento (allineato alle principali normative internazionali sull’economia circolare e validato da un ente indipendente) che permette di misurare quantitativamente la circolarità dei prodotti. Costantemente aggiornato e validato da un disciplinare tecnico, il Circular Tool analizza indicatori chiave come disassemblabilità, riciclabilità, recupero energetico e scenari di fine vita, supportando le scelte progettuali volte a ridurre l’impatto ambientale fin dalle prime fasi.
Questa filosofia si applica tanto ai prodotti nuovi, quanto a quelli del passato, che vengono rivisitati e rinnovati in chiave sostenibile: i modelli Dudet Sofa e Dudet Armchair di Patricia Urquiola, ad esempio, sono stati progettati per facilitare il riciclo dei materiali a fine vita, grazie alla possibilità di separare la struttura metallica dall’imbottitura in poliuretano espanso, realizzata con una percentuale di polioli derivati da fonti biologiche. Anche il rivestimento può essere rimosso grazie alla zip che percorre l’arcata interna delle gambe. La riedizione del modello Cornaro, disegnato da Carlo Scarpa nel 1973, invece, utilizza materiali innovativi, come la fibra di poliestere riciclato, un poliuretano con una percentuale di polioli derivanti da origine biologica, e un poliuretano contenente polioli riciclati, utilizzati all’interno delle cuscinature. Inoltre, Cornaro non contiene parti incollate ed è completamente disassemblabile.
Il valore delle persone
Pioniera nel settore dell’arredo-design, Cassina da molti anni propone programmi di welfare volti a migliorare il benessere dei dipendenti (in tutto, 326 persone in Italia e 36 all’estero, di cui il 90% è assunto a tempo indeterminato), conciliare la vita lavorativa con la dimensione personale e a coinvolgere maggiormente i propri collaboratori nei processi aziendali. Nel 2024 e 2025 l’azienda ha infatti ottenuto la certificazione Top Employers, riconoscimento rivolto alle realtà che hanno generato un impatto positivo sulla vita dei propri dipendenti, grazie ai risultati raggiunti in ambiti come la strategia e la gestione delle risorse umane, la formazione e lo sviluppo professionale, fino al benessere e il coinvolgimento dei dipendenti, la diversità e l’inclusione e la cultura aziendale.
Fonte: Il Sole 24 Ore