
Catanzaro Contemporanea: l’arte come volano di sviluppo
Anna Cataneo è più conosciuta nel circolo dell’arte contemporanea come Anna Perrella, suo marito è Gianluca Perrella, notaio di Catanzaro; insieme si incontrano un po’ ovunque tra fiere mostre e biennali, e la loro collezione spazia dall’Arte Povera alla Pop arte romana ai giovanissimi emergenti italiani di cui sono tra i pochi e più accaniti sostenitori. Ma dimentichiamo per una volta il cognome del marito. Anna ha deciso di abbandonare i lussi e gli ozi della collezionista in trasferta e di impegnarsi insieme ad altri valorosi per portare l’arte contemporanea nella sua città, attività di gran lunga più faticosa. In qualche modo questo è l’incipit di Catanzaro Contemporanea, una rassegna dedicata all’arte andata in scena dal 4 al 6 luglio. Tra I volenterosi spiccano le figure di Francesco Vaccaro curatore del progetto, tornato in Calabria dopo un paio di decenni altrove, Mara Varia ed Ester Pontoriero, entrambe architette e impegnatissime nei mille aspetti organizzativi richiesti da una manifestazione di questo tipo.
In mostra
Il fulcro di Catanzaro Contemporanea è una mostra di videoarte, visitabile gratuitamente fino a fine mese, curata da Claudio Libero Pisano, «Vidimu», vediamo, nel dialetto locale, una mostra che coinvolge otto artiste italiane o legate al nostro paese. Sonia Andreasano nel suo video “Barcode” mette in scena la sospensione tra libertà e costrizione che abbiamo vissuto tutti durante il lockdown , tra i 2.000 e i 20.000 euro le sue quotazioni, Fiamma Montezemolo ci porta in un viaggio intimissimo con il video “tra un tremore e l’altro” , quello legato ai ricordi fotografici di suo padre di cui in qualche modo ricostruisce la memoria minata dall’Alzheimer, rappresentata da Magazzino raggiunge quotazioni di 25.000 euro. Iulia Ghita è altrettanto intimista e il protagonista della sua opera “MAL_shore” è il figlio di 8 anni che lei segue con la telecamera in una passeggiata dal valore iniziatico (2.500 il prezzo, edizione di 3). Nel video di Bruna Esposito, invece, c’è una traduzione poetica e spiazzante dell’Infinito di Giacomo Leopardi recitato nella lingua dei segni, i lavori dell’artista romana rappresentata da Wizard Gallery sono in vendita ad un range di prezzo molto ampio con i lavori storici che raggiungono i 125.000 euro.
Catanzaro Contemporanea ha proposto anche le proiezioni di film d’arte sotto il cappello di Artecinema iniziativa ideata da Laura Trisorio a Napoli e qui esportata con successo: numerose le conversazioni in cui si sono confrontati personaggi di spicco del mondo dell’arte come la curatrice della Fondazione Cartier Michela Alessandrini e la direttrice della GAM di Torino Chiara Bertola.
Artisti e collezionisti
Il capoluogo calabrese non è comunque una città avulsa all’arte contemporanea e nel Parco della Biodiversità si possono ammirare da una ventina d’anni sculture formato Unlimited di vari artisti tra cui Antony Gormley, Michelangelo Pistoletto, Mimmo Paladino, un asset turistico per la città ma anche economico vista l’esplosione di mercato degli artisti sopracitati.
Il budget dell’art week catanzarese è stato coperto grazie al sostegno di privati e aziende oltre al sostegno del Comune di Catanzaro, attivissima l’assessora alla cultura Donatella Monteverdi. Molti i volti noti del collezionismo che hanno fatto visita nel weekend, alcuni in città per la prima volta tra cui da Roma Valentina Impallomeni, che afferma: “è stata un’esperienza elegante e semplice, sorprendente e appagante, un omaggio all’arte in tutte le sue forme in una cornice calda ed accogliente”
Fonte: Il Sole 24 Ore