Charles Forte: «Ora il Carlton a Milano, poi puntiamo a 11 alberghi in Italia»
«Le prossime aperture previste in Italia saranno: Oremari (ex Le Palme) in Costa Smeralda, Sardegna; Palazzo Sirignano a Napoli; e poi saremo di nuovo in Sicilia con Palazzo Castelluccio a Noto – dice ancora Charles Forte -. Con le prossime aperture arriveremo ad avere quindi 11 hotel in Italia, rendendoci il più grande operatore di hotel di lusso nel Paese. Questo ci porterà a un totale di 17 hotel, due Rocco Forte Houses (quella citata di Milano e quella più piccola di Roma) e 22 branded residences».
Il gruppo per il 51% resta saldamente in mano alla famiglia, mentre il 49% del capitale di Rocco Forte Hotels è del fondo sovrano saudita Pif (Public investment fund), acquisizione annunciata a fine 2023, da quando Cassa depositi e prestiti ha venduto la propria partecipazione (circa il 23%). L’operazione, secondo indiscrezioni, era stata valutata alla data dell’operazione circa 1,2 miliardi di sterline.
«Il giro d’affari del gruppo è stato di 320 milioni di sterline lo scorso anno e siamo sulla buona strada per superare questa cifra nel prossimo», dice Forte. Le revenue arrivano per il 43,9% da Canada e Stati Uniti, per il 20,7% dall’Europa (escluso il Regno Unito che da solo rappresenta il 10%), il Middle East arriva quasi il 5 per cento.
La strategia di espansione continua in Europa e nel mondo. «Ci aspettiamo di annunciare diverse nuove e interessanti proprietà fuori dall’Italia nel prossimo anno – dice l’intervistato -. Anche se non posso ancora nominarle, includono strutture nella Penisola Iberica, in Grecia e in Medio Oriente». E sottolinea che l’obiettivo è continuare a essere il principale operatore di lusso in Italia. «Crediamo molto in aree meno frequentate del Paese – dice -. Vogliamo avere una presenza nel Nord tra montagne e laghi, in Toscana e Forte dei Marmi, Costiera Amalfitana, Ischia e Capri, Ortigia, Taormina e altre destinazioni in Sicilia. Considereremmo anche zone come Langhe, Alba e Lecce, Matera. Venezia è molto importante per noi. Anche la Liguria rimane poco servita in termini di offerta alberghiera di lusso».
Come azienda a conduzione familiare con una visione di lungo periodo l’obiettivo di edifici di appartamenti non è prefissato. Il focus è di non abbassare in primis gli standard qualitativi. «Per noi è importante trovare progetti che rispettino i nostri livelli di qualità, che si tratti di uno o due all’anno o anche nessuno se non troviamo nulla che sia all’altezza», conclude.
Fonte: Il Sole 24 Ore