Chi è il civico Lobuono, al bis in politica dopo 20 anni per strappare la Puglia a Decaro

Chi è il civico Lobuono, al bis in politica dopo 20 anni per strappare la Puglia a Decaro

È l’imprenditore Luigi Lobuono il candidato del centrodestra per le elezioni regionali in Puglia del 23 e 24 novembre. Sarà lui a tentare la “mission impossible” di spuntarla sul candidato di centrosinistra Antonio Decaro. In quota Forza Italia, anche se non tesserato, Lobuono è stato presidente della Fiera del Levante. Il nome circolava da qualche giorno, ha preso quota venerdì sera per poi consolidarsi in via definitiva. Non prima però di aver chiesto al coordinatore regionale di Forza Italia, Mauro D’Attis, un’ultima disponibilità. Che non è arrivata.

Candidatura civica

E D’Attis ne ha lanciato la candidatura sottolineando l’importanza di un approccio civico alla sfida elettorale («Anche l’opzione civica è la chiave per avviare subito la campagna elettorale. Noi siamo pronti a sostenere un candidato civico»). Per Lobuono, la campagna elettorale parte in salita, con poco più di cinquanta giorni a disposizione. Tanto più che il rivale è un “peso massimo” della politica pugliese: quell’Antonio Decaro ex sindaco dem di Bari, radicatissimo sul territorio e recordman di preferenze (500mila) alle europee del 2024.

Imprenditore nell’editoria

Classe 1955, Lobuono appartiene a una famiglia di editori storicamente vicina all’area socialista, attiva nella distribuzione dei giornali e negli anni 2000 con partecipazioni nel quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno.

La sfida con Emiliano nel 2004

Il “civico” Lobuono non è nuovo però alla politica attiva. Nel lontano 2004 fu lui a sfidare Michele Emiliano che da magistrato fece il salto in politica come sindaco di Bari. Sotto il simbolo del Polo delle Libertà, impostò la campagna elettorale su temi ambientali e di rigenerazione urbana, proponendo “un ambiente migliore” come priorità per Bari. Ma si fermò allora al 41% contro un Emiliano neofita della politica ma già favorito. Fu Raffaele Fitto, allora presidente della Regione e uomo forte di Forza Italia in Puglia, a imporre la figura di Lobuono. Quest’ultimo conservò lo scranno in Consiglio comunale per pochi mesi perché poi si concentrò nella guida della Fiera del Levante. Ne è stato presidente, infatti, dal 2001 al 2006. Anni in cui ha accompagnato due presidenti del Consiglio nella cerimonia del taglio del nastro, Silvio Berlusconi e Romano Prodi, e altrettanti governatori, Raffaele Fitto e Nichi Vendola



Fonte: Il Sole 24 Ore