
Chiamate moleste, da Agcom le nuove regole contro le truffe telefoniche
Difficile pensare che rappresenti la soluzione definitiva al problema. Ma è un passo importante. Serve la collaborazione di tutti gli attori della rete. Senza una risposta di sistema, i truffatori continueranno a sfruttare le crepe del sistema telefonico, giocando sulle rotte internazionali del traffico VoIP e sull’inerzia dei controlli.
Offerte riservate e traffico dati
Ma non c’è solo lo spoofing. Agcom interviene per dare chiarezza anche sul fronte delle offerte riservate. Quelle che arrivano via sms, o tramite una telefonata, solo a certi clienti selezionati. Offerte che sempre sono facilmente confrontabili con le altre.
Con l’intervento dell’Agcom quelle offerte dovranno essere descritte in modo trasparente, accessibili online o nei negozi, con lo stesso livello di dettaglio delle promozioni standard. Un altro fronte della delibera riguarda il traffico dati. Agcom in questo caso mira a intervenire a favore di tutti gli utenti che si sono trovati, senza saperlo, con la soglia mensile superata e un addebito extra in bolletta.
Ebbene, quando l’utente raggiungerà l’80% del suo plafond di Giga, dovrà ricevere una notifica. Al 100%, la connessione verrà bloccata automaticamente. E potrà essere riattivata solo su richiesta esplicita. Non più scivoloni inconsapevoli e costi che lievitano all’improvviso.
L’utente fra fornitore di rete e reseller
Infine, una misura che nasce dall’esperienza concreta di tanti utenti lasciati all’improvviso senza linea. Quando un reseller, un operatore che rivende servizi di rete al dettaglio, perde l’accesso alla rete per controversie con il fornitore (il cosiddetto operatore wholesale), l’utente può rischiare di restare nel mezzo. La nuova regola stabilisce che ci sia almeno un mese di preavviso, comunicato in modo chiaro, per permettere al cliente di passare a un altro operatore. Un tentativo di garantire continuità del servizio, là dove oggi spesso c’è solo abbandono.
Fonte: Il Sole 24 Ore