Chip e AI, la Cina accelera e punta a triplicare la produzione entro il 2026

Chip e AI, la Cina accelera e punta a triplicare la produzione entro il 2026

Ban e dazi non bastano. L’agenda dell’innovazione cinese non cambia e non si ferma. Sembra dire un po’ questo, il piano di Pechino, in fatto di semiconduttori. Perché se gli Stati Uniti continuano a premere sul pedale degli stop, con l’obiettivo di fermare la corsa cinese all’intelligenza artificiale, la risposta è tutt’altro che remissiva.

Secondo il Financial Times, il Paese si sta preparando a un’accelerazione senza precedenti nella produzione di chip per l’intelligenza artificiale. E lo sta facendo con due obiettivi ben precisi: colmare il divario con gli Stati Uniti e ridurre la dipendenza da fornitori esteri (si legga alla voce Nvidia).

Pechino punta a triplicare già nel 2026 la capacità nazionale di processori dedicati all’AI, un obiettivo che passa attraverso nuovi impianti produttivi e una crescente integrazione tra produttori di hardware e sviluppatori di software.

Le lunghe vicissitudini degli ultimi 3 anni, che hanno visto Nvidia protagonista (col suo processore depotenziato, H20), hanno convinto il governo cinese che la strada dell’autonomia tecnologica è l’unica possibile per vestire i panni del leader. Da qui investimenti e mosse strategiche.

Fonte: Il Sole 24 Ore