Ciclisti uniti per il clima con una pedalata che collega l’Azerbaigian al Brasile

Ciclisti uniti per il clima con una pedalata che collega l’Azerbaigian al Brasile

Un gruppo di ciclisti sta affrontando un viaggio che li porterà da Baku a Belem per partecipare alla Cop30. L’obiettivo è collegare Baku, Capitale dell’Azerbaigian, sede lo scorso anno della Cop29, a Belem, in Brasile, sede della Cop di quest’anno. La corsa avrà diversi punti di partenza in diversi continenti tra Asia, Europa, Africa e Americhe, attraverseranno diversi territori e diverse città, regioni rurali e navigheranno anche in barca a vela per raggiungere il Brasile, promuovendo l’azione climatica e la mobilità sostenibile.

Le proposte per il clima

Ogni partecipante avrà con sè uno stendardo simbolico. Non solo. Si porteranno dieci proposte per una rivoluzione ciclabile: educazione alla mobilità sostenibile; ciclabili sicure; incentivi alle cargo bike; zone car free; promuovere i benefici economici del ciclismo; sviluppare il settore economico associato alla bicicletta; organizzare eventi ciclistici; implementare indicatori per misurare e monitorare la soddisfazione; parcheggi per bici e ridurre il traffico automobilistico. Durante il viaggio, i partecipanti si impegneranno con le comunità locali, chiedendo agli amministratori di adottare almeno tre impegni concreti per promuovere la ciclabilità entro il 2030. Queste interazioni mirano a creare un mosaico globale di azioni cittadine, collegando le preoccupazioni locali agli obiettivi climatici internazionali.

La staffetta arriva anche in Italia

Dal 27 luglio al 12 agosto la carovana è entrata in Italia – passando Gorizia, Udine, Pordenone, Treviso, Padova, Ferrara, Bologna, Firenze, la costa ligure e molte altre città – accolta dalle associazioni che hanno reso possibile tutto ciò grazie al coordinamento di Jacopo Bardi di Bycs e al supporto attivo di numerose sezioni Fiab locali e regionali. Dal confine friulano a quello francese, in ogni tappa si sono svolti eventi pubblici, incontri con le amministrazioni e momenti conviviali di confronto. Ma l’Italia non sembra essere pronta ad accogliere le proposte che presenteranno alla Cop30, secondo i dati Enea nella prima parte del 2025 l’Italia ha addirittura aumentato le sue emissioni di Co2, rispetto lo scorso anno.

Belem, porta d’accesso alla foresta Amazzonica

Belém rappresenta un punto d’ingresso privilegiato alla Foresta Amazzonica, un territorio essenziale per l’equilibrio climatico del pianeta ma oggi gravemente compromesso dal disboscamento. L’arrivo in bicicletta in questa città vuole richiamare l’attenzione sulla necessità di difendere questo ambiente unico, valorizzando pratiche sostenibili che tutelino sia la biodiversità sia i diritti delle popolazioni indigene.

Fonte: Il Sole 24 Ore