Coldiretti: anche in Italia allevamenti a largo per l’ingrasso dei tonni

Coldiretti: anche in Italia allevamenti a largo per l’ingrasso dei tonni

Tuttavia non si tratta di una replica delle farm già esistenti: «L’ingrasso dei tonni avverrebbe in modo diverso, un ingrasso “light”, quasi un mantenimento, che possa generare un prodotto più vicino al gusto italiano ed europeo, capace di attrarre nuovi mercati e potenzialmente disponibile tutto l’anno. Ci sarebbe poi la garanzia di una sistematica attenzione all’impatto dell’attività produttiva, di trasformazione, di commercializzazione, dai materiali delle gabbie a quelli di confezionamento», spiegano da Coldiretti.

Le fattorie del tonno rosso potrebbero inoltre coinvolgere altri segmenti della flotta di pescherecci, che svolgerebbero un’attività di supporto agli impianti e di sviluppo di occupazione per gli impianti di trasformazione presso le comunità costiere interessate: «un’occasione per rafforzare le prospettive occupazionali e crearne di nuove».

Il progetto si inserisce peraltro nella campagna di trasparenza avviata dal Masaf con l’obbligo del sigillo di garanzia su ogni esemplare di tonno rosso, per garantirne la provenienza, la qualità e la salubrità, valorizzando il lavoro delle quasi centosettanta imbarcazioni autorizzate alla cattura, rispetto ai rischi legati alla concorrenza sleale.

Ma nell’incontro di Bruxelles Coldiretti Pesca manifesterà anche «la necessità di valorizzare e sostenere con politiche adeguate tutto il settore ittico per il suo sviluppo, ma anche per la sua sopravvivenza». A preoccupare è la proposta di bilancio presentata dalla Commissione Von der Leyen che va a tagliare i due terzi dei fondi destinati al settore ittico, da 6,1 miliardi a poco più di 2 miliardi, con una perdita netta del 67%.

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Fonte: Il Sole 24 Ore